L’edizione 2017 dell’Annuario statistico italiano dell’Istat ha rilevato che nel 2014 le emissioni di inquinanti a effetto serra sono state generate per il 76% dalle attività produttive, che sono anche responsabili del 91% delle emissioni che danno origine al fenomeno dell’acidificazione e del 63% delle emissioni che causano la formazione di ozono troposferico. Le parti restanti derivano dalle attività di consumo delle famiglie. Le intensità di emissione delle attività produttive rispetto al valore aggiunto collocano comunque l’Italia in linea con i Paesi più virtuosi per tutti i temi ambientali considerati. Tra le attività produttive che maggiormente contribuiscono alle emissioni di inquinanti figurano: settore agricoltura, silvicoltura e pesca che contribuisce per il 50% alle sostanze acidificanti emesse dalla produzione; industria manifatturiera, da cui proviene il 29% delle emissioni di gas a effetto serra generate dal sistema produttivo, l’11% nel caso dell’acidificazione e il 28% per il fenomeno della formazione dell’ozono troposferico; fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (29% delle emissioni di gas ad effetto serra provenienti dalla produzione); trasporti e magazzinaggio (31% del totale delle emissioni delle attività produttive rilevanti per l’acidificazione e il 36% di quelle responsabili della formazione di ozono troposferico).