Tagliare la bolletta: 6 consigli per isolare casa e risparmiare

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Quanto si spende per riscaldare casa durante l’inverno? Secondo gli esperti di ? Habitissimo –  principale piattaforma online in Italia, Spagna e in America Latina che mette in contatto  domanda e offerta in tema di edilizia, ristrutturazioni e servizi per la casa – per quanto  calore si possa produrre all’interno della casa, se le dispersioni sono consistenti, tutto lo  sforzo viene vanificato, con un grosso spreco di risorse e di soldi. Una casa coibentata invece
si rivela una scelta che nel tempo consente di abbassare i consumi e aumentare il benessere  interno.

  • Isolamento del tetto
    Uno dei punti deboli di una casa sul piano termico è costituito del tetto. Come risaputo, ? il  calore tende a salire verso l’alto?, per cui se trova delle vie di fuga la casa faticherà a  scaldarsi. Le coperture più datate in genere (quando non abitabili) non hanno uno ? strato  isolante che può essere inserito in fase di ristrutturazione o rifacimento del tetto. Secondo i  prezzi indicati sul ? sito di Habitissimo (*?Questi prezzi sono approssimativi e possono variare  in funzione di fattori come la qualità dei materiali, la durata del lavoro, le dimensioni, e sono  i risultati su un campione totale di 8 prezzi di realizzare isolamento termico tetti) il prezzo  medio per un lavoro di isolamento ? è di circa 3.900 euro.
  • Il cappotto termico
    Una casa con esposizione alle intemperie su più lati necessità di un buon isolamento termico  per quanto riguarda le pareti che danno sull’esterno. Realizzare un cappotto termico è un  intervento che va studiato in base alle caratteristiche architettoniche dell’edificio, al tipo di  costruzione e al contesto considerando che comporta l’aggiunta di qualche centimetro. Può  essere realizzato in tantissimi materiali diversi, dai pannelli in materiale sintetico come il  polistirene a rivestimenti della facciata realizzati con materiali più ecologici come la canapa.
  • I serramenti
    Le porte e finestre sono dei punti in cui si hanno molte dispersioni di calore. Si determinano  infatti i cosiddetti ponti termici, punti in cui avviene un indebolimento della facciata a causa  delle giunzioni. Installare degli infissi ad alta efficienza energetica, con profilo e vetri termici,  consente di ridurre le perdite.
  • Ridurre gli spifferi
    La presenza di spifferi è una problematica comune a molte case. Le cause possono essere  diverse. Per esempio i serramenti sono stati installati in maniera scorretta oppure si sono  usurati. Se non è possibile sostituire completamente gli infissi, un’alternativa è la protezione  dall’esterno, attraverso l’utilizzo di tende invernali. Dove non si trovano altri rimedi l’unico  modo per attenuare l’indesiderato ingresso d’aria fredda dall’esterno è l’utilizzo di  paraspifferi intelligenti o l’applicazione di profili in gomma. Oppure si sostituiscono i vetri  singoli con i doppi vetri.
  • Accorgimenti per il camino
    Una grossa dispersione di calore può derivare anche dalla presenza di un camino. Sebbene  sia un’efficiente fonte di riscaldamento, il camino comporta un notevole ingresso d’aria  fredda dalla canna fumaria. Un accorgimento è quello di chiudere sempre la serranda del camino quando questo non viene utilizzato, per poi riaprirla quando si desidera accenderlo  in modo da ridurre la formazione di fumo.
  • Usa l’arredamento per isolare
    Per attenuare le dispersioni di calore e isolare meglio la casa si può intervenire anche  semplicemente attraverso l’arredamento della casa. Rivestire le pareti con pannelli in legno,  come le vecchie boiserie, può avere, oltre alla funzione decorativa, anche una buona azione  isolante sul piano termico. Anche l’utilizzo di tappeti di grandi dimensioni è un aiuto al contenimento delle dispersioni di calore del pavimento, così come dei tendaggi pesanti  possono limitare l’ingresso di aria fredda da eventuali spifferi.
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