“Le concentrazioni orarie registrate dalla centralina di Milano Verziere lo scorso Capodanno – spiega in una nota Arpa Lombardia – sono passate da valori intorno ai 70/80 microgrammi per metro cubo nelle ore precedenti la mezzanotte a un picco di 248 microgrammi per metro cubo nelle ore immediatamente successive. Un esempio su tutti, ma i dati di ARPA Lombardia parlano chiaro: anche se le attività lavorative sono per la maggior parte sospese e il traffico in città è esiguo, il primo gennaio è sempre un giorno in cui molte località lombarde registrano un picco di concentrazioni di PM10“.
“Sorprende negativamente come pochi minuti di fuochi compromettano sensibilmente e per molte ore la qualità dell’aria – commenta Bruno Simini, presidente dell’Agenzia – e, se generalmente l’impatto di questa combustione tende a scomparire nei giorni seguenti, il risultato è che il primo giorno dell’anno respiriamo tutti aria inquinata. L’informazione è dunque importante per promuovere atteggiamenti e scelte sempre più consapevoli“.