L’Agenzia statunitense per l’Atmosfera e gli Oceani (NOAA) ha pubblicato il dossier annuale relativo all’Artico, rilevando i segni di una tendenza al riscaldamento globale: il ghiaccio marino invernale ha raggiunto livelli minimi nel 2017 e quest’anno sarà il secondo più caldo per temperatura media dell’aria. Secondo la NOAA l’Artico si trova in una fase di “nuova normalità”, caratterizzata da diminuzione a lungo termine dell’estensione e dello spessore della copertura di ghiaccio marino, dell’estensione e della durata della neve invernale e della calotta di ghiaccio della Groenlandia e dei ghiacciai artici.
Nell’Arctic Report Card 2017 si spiega che il 2017 è il secondo anno più caldo dopo il 2016 per temperatura media annuale dell’aria dal 1990 (registrati 1,6°C sopra la media del periodo 1981-2010). L’estensione massima del ghiaccio marino invernale è stata la più bassa mai registrata e lo spessore del ghiaccio marino sempre più sottile. Sopra la media anche le temperature della superficie marina: +4°C ad agosto 2017 nei mari di Barents e Chukchi. Dal 2003 è in aumento la proliferazione di plancton nell’oceano artico e la tundra – così come osservata dai satelliti – è più verde.