Mangiare il cavolo apporta numerosi benefici al nostro organismo, però il forte odore sgradevole che si scatena durante la fase di cottura aumenta i casi per cui molta gente evita di cucinarlo. Esistono però dei trucchi per ovviare a questo problema, la stessa cosa vale per altre varietà come cavolfiore, broccolo, cavolo nero, fiolaro, di Bruxelles, Romano, solo per citarne alcune, ciascuna con la propria sfumatura di “odore”.
Per la cottura al vapore o in pentola a pressione, il metodo più efficace per smorzare il cattivo odore è quello di aggiungere all’acqua qualche foglia di alloro, oppure un cucchiaio di aceto bianco o di latte, o anche un cucchiaio di capperi. Un’altra soluzione è la fetta di pane con la mollica imbevuta di aceto o limone, o anche una patata. Funzionano anche le accoppiate patata-alloro, aceto-alloro e latte-alloro.
A pentola già chiusa, per evitare di saturare l’atmosfera con i odori maleodoranti, si può mettere, in prossimità della valvola, una tazzina da caffè con dentro un po’ di aceto bianco. Se non si vuole aggiungere all’interno, la fetta di pane la si può posizionare sul coperchio sempre in prossimità della fuoriuscita del vapore. L’operazione risulta ancora più efficace se si imbeve la mollica con aceto o succo di limone. Una volta terminata la cottura, si può mettere sul fornello un pentolino a parte con un po’ di acqua e alloro e lasciar bollire il tutto per qualche minuto. Una volta appresi questi metodi, non ci sono più scuse per non cucinare il cavolo.