Dalla scelta dell’albero a quella della carta da regalo: i consigli per un Natale amico delle foreste

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C’è un modo per trascorrere un Natale sostenibile e amico delle foreste: scegliere prodotti certificati FSC® (Forest Stewardship Council®). La certificazione offre soluzioni concrete per la gestione responsabile delle foreste, coniugando aspetti sociali, economici e ambientali. Una visione e una struttura di governance che danno voce alle comunità, alle popolazioni indigene, ai lavoratori del settore forestale e a tutti i portatori di interesse. Ecco perché ognuno di noi può contribuire alla conservazione e valorizzazione delle foreste, italiane e del mondo, scegliendo attentamente l’albero di Natale, la carta da pacchi o i biglietti d’auguri.

Quale albero scegliere?
Se siete ancora indecisi sulla scelta dell’albero di Natale, FSC Italia non ha dubbi: meglio un abete vero. Perché?

  • la plastica impiegata per gli alberi “finti” ha costi ambientali e di smaltimento molto elevati ed è spesso prodotta con processi altamente inquinanti;
  • gli abeti naturali provengono solitamente da piantagioni specifiche, e il loro abbattimento non va quindi ad intaccare il patrimonio boschivo del territorio;
  • gli abeti natalizi “veri” respirano, assorbendo l’anidride carbonica presente nella stanza e rilasciando ossigeno;
  • l’abete può essere riutilizzato: potrà essere piantato in giardino, diventando un albero forte e robusto o essere smaltito e avviato al compostaggio, innescando così un circolo virtuoso. Altrimenti lo si può riconsegnare in negozio, grazie all’iniziativa lanciata da IKEA “Anche questo Natale compostiamoci bene!”: per tutti coloro che hanno acquistato l’albero nei punti vendita, lo potranno riconsegnare, insieme allo scontrino di acquisto, tra il 5 ed il 14 gennaio 2018. IKEA si impegna a fornire un buono di acquisto pari al prezzo iniziale, spendibile dal 5 al 31 gennaio 2018. Inoltre, per ogni abete restituito IKEA contribuirà con €2 a realizzare assieme a AzzeroCO2, società di Legambiente e Kyoto Club, un progetto di forestazione in un’area del “Comune di Eraclea” (VE) certificata secondo lo standard di gestione forestale sostenibile FSC.

Basta il pensiero, a patto che sia sostenibile.
Arriva il tempo di impacchettare regali, di scrivere biglietti di auguri, di trovare qualche idea regalo per amici, familiari e colleghi. Tonnellate di carta impiegata in prodotti che spesso non riportano l’origine della materia prima, e non ci permettono quindi di capire la provenienza e la filiera di lavorazione. Ecco perché è importante scegliere sempre prodotti certificati: il marchio FSC indica prodotti in carta – e legno – provenienti da gestione forestale responsabile, in cui principi ambientali, sociali ed economici vengono rispettati.

Aziende come Favini, ad esempio, propongono un’intera linea di carte regalo e biglietti d’auguri, certificate FSC, che impiegano materie prime alternative e fibre di cellulosa riciclate postconsumo. Anche Fedrigoni e Burgo offrono una gamma di buste, carta e cartoncino certificate. Patinate, ruvide, speciali. Ce n’è per tutti i gusti, e per tutti i tipi di auguri.

Complementi d’arredo green

E perché no qualche idea originale per la tavola natalizia, o per l’arredamento della sala che ospiterà parenti ed amici? Anche in questo caso ci vengono in aiuto prodotti realizzati in carta e cartone certificati FSC. Essent’ial offre una linea di sacchi pensati per il food realizzati con i più svariati materiali, dalla carta non lavabile alla fibra di cellulosa lavabile. Non solo, l’azienda italiana, grazie alla collaborazione di importanti designer, ha realizzato tutta una serie di complementi d’arredo in cartone che possono portare un tocco di originalità e naturalità in casa. Con 2.200 aziende certificate secondo gli standard FSC, che garantiscono la provenienza da fonti responsabili e la tracciabilità di materie come carta e legno, l’Italia si attesta tra i primi Paesi in Europa e nel mondo.

Caccia al tesoro smart

E dopo pranzi e abbuffate, perché non continuare la festa restando assieme, magari con un’attività in foresta? Certamente l’ideale per smaltire le calorie in eccesso e respirare aria pura. L’idea “smart” di quest’anno viene dal geocaching, una caccia al tesoro che unisce tecnologia e scoperta della natura e porta i concorrenti a cercare i premi nei luoghi più disparati. Bastano un’app e un po’ di senso di orientamento e il gioco è fatto. L’importante è che il protagonista sia il bosco.

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