HIV: ecco come i comportamenti tenuti in adolescenza sono collegati al rischio di sviluppare la malattia

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I rischi psicologici e sociali che vivono gli adolescenti possono avere un impatto duraturo in età adulta. Secondo un nuovo studio longitudinale dell’University of Michigan, quando questi rischi includono l’uso di droghe, ansia e violenza, le persone potrebbero tenere comportamenti sessuali che aumentano la possibilità di infezione di HIV.

“I nostri risultati sostengono il concetto che la crescente frequenza di fattori di rischio psicologico vissuti durante l’adolescenza possono avere effetti sul rischio di HIV nei decenni seguenti”, ha dichiarato l’autore principale dello studio, David Cordova. Cordova e i suoi colleghi hanno condotto lo studio da settembre del 1994 a maggio del 2013 a Flint, Michigan. I partecipanti erano 850 studenti, principalmente afroamericani, a cui è stato chiesto dei loro comportamenti sessuali, della loro salute mentale, se sono stati vittime o testimoni di violenza e delle loro condizioni sociali (famiglia, coetanei e comunità), cominciando dai 14 anni. Sono stati valutati 6 volte durante lo studio fino all’età di 32 anni.

Un partecipante su 4 che aveva una frequenza relativamente alta di rischi psicologici e sociali durante l’adolescenza aveva più probabilità di riportare di aver avuto rapporti sessuali non protetti con recenti partner. Inoltre, aveva più probabilità di usare droghe illegali prima di avere rapporti sessuali e aveva almeno 4 partner sessuali. Questo segmento era più vulnerabile al rischio di HIV rispetto a quelli che facevano parte del gruppo che aveva meno casi di violenza, ansia e uso di droghe durante l’adolescenza.

Poiché gli studi coinvolgevano principalmente partecipanti afroamericani, i risultati non possono essere generalizzati a tutte le popolazioni adolescenti, ha detto Cordova.

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