Molte sono le chiese realizzate all’epoca di Silvestro. Tra queste San Pietro in Vaticano, San Paolo Fuori le mura, San Giovanni. Proprio perché faceva edificare molte chiese, San Silvestro divenne patrono di muratori e tagliapietre. San Silvestro papa era anche il patrono dell’ordine cavalleresco chiamato Milizia Aurata o anche “dello Speron d’Oro” che la tradizione voleva fosse stato fondato addirittura dall’imperatore Costantino in persona. Dopo varie vicende nel corso dei secoli, nel 1841 papa Gregorio XVI, nell’ambito di una vasta riforma degli ordini equestri, dalla “Milizia Aurata” separò l'”Ordine di San Silvestro Papa”, assegnandogli propri statuti e decorazioni. Nel 1905 papa Pio X vi apportò ulteriori modifiche, ancora vigenti. L’Ordine prevede quattro classi: Cavaliere, Commendatore, Commendatore con placca (Grand’Ufficiale), Cavaliere di Gran Croce. Dei tre ordini equestri disciplinati dalla Santa Sede quello di San Silvestro è il minore; il rango più elevato appartiene all'”Ordine Piano”, seguito da quello di San Gregorio Magno.
Nell’iconografia papa Silvestro I viene rappresentato in abiti papali, con il pastorale e la mitria o tiara sul capo, con una regalità assoluta, quasi principesca. I simboli a lui annessi, oltre a quelli papali, sono: la fonte battesimale (in rimando al battesimo effettuato all’imperatore Costantino), il toro (una leggenda narra che resuscitò l’animale), il drago (in rimando alla famosa leggenda che vede la bestia sconfitta e uccisa dal Santo). Tra i proverbi aventi il San Silvestro per protagonista: “A San Silvestro la neve alla finestra” e “Per San Silvestro ogni oliva nel canestro”.