Stevia: le proprietà benefiche del dolcificante naturale a zero calorie

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Proveniente dalle montagne del Brasile e del Paraguay, la stevia è un dolcificante naturale molto apprezzato, ricavato salle foglie secche di una pianta perenne della famiglia delle Asteraceae, scientificamente n nota come Stevia Rebaudiana. Le prime attestazioni dell’uso di questa pianta risalgono ai curanderos sudamericani e agli indigeni Guaranì che la chiamarono “ka’a he’e’” (erba dolce), utilizzandola come dolcificante per l’amaro tè del Paraguay, il noto mate, oltre che per impacchi sulla pelle. La stevia, che può essere consumata da chi soffre di glicemia e dai diabetici, contrasta acne, disidratazione, rughe, inestetismi cutanei, ipertensione e sovrappeso, non è per niente calorica e racchiuse il suo potere dolcificante quasi interamente nelle piccole foglie, rappresentando un’ottima alternativa al saccarosio, lo zucchero più usato e a tutti gli zuccheri raffinati.

A conferirle le sue proprietà è la composizione, dovuta alla presenza di particolari principi attivi (stevioside e rebaudioside A, glucoidi dello steviolo. Ricca di minerali, in particolare ferro e manganese, vitamine, proteine e carboidrati, la stevia evita la formazione di carie dentale, contrasta gli effetti nocivi dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento. Descritta per la prima volta dal botanico paraguayano Moises Santiago Bertoni, classificata in modo definitivo da William Botting Hemsley, studiata per le sue proprietà edulcoranti dal chimico Rebaudi, si rivela d’aiuto contro la fame psicologica di carboidrati e dolci, bisogni compulsivi di fumo e alcool. Essendo un prodotto naturale, non subisce degradazioni ad alte temperature e ha un elevato grado di conservazione. Si trova sottoforma di polvere, compresse, cristallizzata in zollette e persino liquida in supermercati ed erboristerie.

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