“Da 2 mesi la Scala dei Turchi è off limits, per colpa di alcuni crolli dalla zona sommitale. Da quel giorno, se si esclude un sopralluogo effettuato lo scorso 5 gennaio, nulla è stato fatto per la sua riapertura ai visitatori“: lo spiega in una nota l’associazione Mareamico.
“Quello che è successo è un fenomeno assolutamente naturale causato dal ruscellamento dell’acqua piovana, che nel tentativo di farsi strada lungo la parete di marna, ha causato questo crollo.
Per riaprire ai visitatori la Scala dei Turchi è necessario metterla in sicurezza, e questo si poteva e si può fare immediatamente, basta utilizzare per poco tempo una squadra di rocciatori (come si fa abitualmente in montagna) per effettuare un disgaggio, al fine di favorire la caduta controllata dei massi in equilibrio instabile, mentre in un secondo tempo sarebbe opportuno definire un progetto di messa in sicurezza definitiva dopo studi appropriati e monitoraggi continui.
E invece, dopo 2 mesi di inutile attesa, oggi il sindaco di Realmonte propone per un monumento che sta per diventare patrimonio dell’umanità, la costruzione di una passerella in legno. Praticamente una follia!
Questa è una follia perché un bene paesaggistico come la Scala dei Turchi, che tutto il mondo ci invidia, verrebbe trattato come una trazzera di periferia, senza alcun rispetto e senza alcuna programmazione.
Mareamico fa un appello a tutti gli Enti che dovrebbero autorizzare tale progetto di non assecondare questa follia: la Capitaneria di porto, il Demanio marittimo, la Soprintendenza e la Regione Sicilia non si possono rendere complici di tale nefandezza!“