Originari del Brasile nord-orientale, gli anacardi sono i frutti dell’anacardio (Anacardium occidentale), della famiglia delle Anacardiacee. Tante sono le loro virtù benefiche. Essi, infatti, contrastano il diabete di tipo 2, riducendo i trigliceridi; prevengono, grazie al rame, la carenza di ferro e l’artrite reumatoide; riducono il colesterolo cattivo, aumentando quello buono per via dell’acido oleico e palmitico. Buona fonte di magnesio, contengono, inoltre, selenio che combatte i dolori articolari, contrastano l’attività dei radicali liberi, proteggendo l’organismo dai danni dell’invecchiamento, oltre ad essere un ottimo rimedio naturale contro infarto, ictus e malattie cardiovascolari in genere.
Gli anacardi contrastano l’osteoporosi, proteggono gli occhi dalla degenerazione maculare tipica dell’età avanzata, sono un’ottima fonte di triptofano, donando buonumore, relax, benessere. Considerati veri e propri antidepressivi naturali, regolano i ritmi del sonno-veglia, migliorando la qualità del sonno, soprattutto durante la menopausa, riducono i calcoli biliari, hanno elevato potere saziante e placano l’appetito, soprattutto la voglia di dolci.Come consumarli? Interi, a pezzetti, tritati, tostati, a secco, salati, in una pasta cremosa che si usa come il burro d’arachidi, oltre che come snack, da soli o con frutta disidratata, semi o altre noci, insaporiscono insalate, riso, biscotti, carni in umido e pudding.