Il Carnevale di Sciacca, in provincia di Agrigento, è senza ombra di dubbio uno dei più famosi e divertenti d’Italia, oltre ad essere il più antico della Sicilia. La prima attestazione storica risale all’opera “Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane” dello scrittore e antropologo Giuseppe Pitrè. In realtà, le origini del Carnevale si radicano all’epoca romana, quando, per i festeggiamenti dei Saturnali, si bruciava, a fine festa, il re designato dal popolo. Una testimonianza ancora più antica risale al 1616, anno in cui un editto del duca di Ossuna, vicerè di Napoli e Sicilia, stabiliva che tutti dovessero vestirsi in maschera l’ultimo giorno di una certa festa antecedente la Quaresima, riferendosi ad una forma embrionale di quello che oggi chiamiamo Carnevale. Giunto quest’anno alla sua 118esima edizione, il Carnevale di Sciacca si svolge dall’8 al 13 febbraio 2018, con sfilate concentrate il 10, l’11, il 12 e il 13 febbraio.
Attesa con trepidazione la consegna simbolica delle chiavi di Sciacca al Re del Carnevale, la maschera di Peppe Nappa, un servitore beffardo, pigro e golosone che stupisce tutti con salti di inaspettata agilità. La maschera indossa una casacca, pantaloni verdi, un collettone bianco, un cappello di feltro e ha una manica più lunga dell’altra che non va vedere la mano. Il centro storico, anche quest’anno, sarà invaso da giganteschi carri in cartapesta che sfileranno tra palazzi, strette viuzze, lambendo balconi e finestre per un’esperienza unica e davvero suggestiva tra colori, costumi e un immancabile coinvolgimento di tutti i presenti. Per il 2018 sfileranno 5 carri allegorici di grandi dimeensioni, 2 mini- carri allegorici e un carro fuori concorso, dedicato a Peppe Nappa, pronto a distribuire salsicce e vino. Da non perdere il Museo del Carnevale di Sciacca che rende omaggio alla storia e ai protagonisti della manifestazione.