Il 22 febbraio 2018 la Rappresentanza Permanente d’Italia alle Nazioni Unite ospiterà una tavola rotonda per affrontare la questione del “diritto a godere del progresso scientifico e della libertà indispensabile per la ricerca scientifica”. L’evento è organizzato dall’Associazione Luca Coscioni in collaborazione con l’American Association for the Advancement of Science e vedrà la partecipazione del professor Mikel Mancisidor, membro del Comitato dei Diritti Economici, Sociali e Culturali (CESCR) dell’ONU e coordinatore del “General Comment” sul diritto alla scienza attualmente sviluppato dal CESCR.
L’”implementazione del diritto a godere del progresso scientifico e della libertà indispensabile per la ricerca scientifica” proviene dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e dal Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (ICESCR). Nello specifico l’articolo 15 dell’ICESCR stabilisce “il diritto per tutti di prendere parte alla vita culturale, di godere dei benefici del progresso scientifico e delle sue applicazioni e di beneficiare della tutela degli interessi morali e materiali derivanti da qualsiasi produzione scientifica, letteraria o artistica di cui sia autore”.
Considerato il progresso e gli avanzamenti del settore scientifico, l’”implementazione del diritto a godere del progresso scientifico e della libertà indispensabile per la ricerca scientifica” richiede una rinnovata attenzione alla necessità di promuovere e proteggere la libertà scientifica e di creare le condizioni generali economiche, sociali, culturali e legali per promuovere il suo impatto più vantaggioso sul benessere dell’umanità.
L’UNESCO ha riconosciuto “che la ricerca sul genoma umano e le sue conseguenti applicazioni aprono ampie prospettive per migliorare la salute delle persone e dell’umanità in generale, ma sottolineando che questa ricerca dovrebbe rispettare pienamente la dignità umana, la libertà e i diritti umani, così come la proibizione di tutte le forma di discriminazione”, soprattutto per quanto riguarda le persone e le comunità più svantaggiate ed emarginate.
La ricerca scientifica è al centro delle attività del WHO (Organizzazione Mondiale della Sanità), una delle più importanti agenzie tecniche del sistema delle Nazioni Unite, dove ogni dipartimento ha la sua unità di ricerca. Mentre produce consigli e linee-guida comprovate, l’azione del WHO illustra chiaramente i benefici per chiunque goda del diritto alla scienza.
L’evento del 22 febbraio mira a portare all’attenzione delle Rappresentanze Permanenti i molti aspetti dei “diritti umani alla scienza” e ad aggiornare i partecipanti sulle opportunità più recenti per le Nazioni Unite per adottare un approccio più strutturato a questi aspetti nei suoi vari organismi. Marco Cappato, dell’Associazione Luca Coscioni, introdurrà il 5° meeting del Congresso Mondiale della Libertà della Ricerca Scientifica, che è in programma dall’11 al 13 aprile 2018 presso il Parlamento Europeo a Bruxelles. Presenterà anche una sollecitazione all’azione sul diritto alla scienza.