Un ictus ischemico (o infarto cerebrale) accade quando un’arteria che fornisce il sangue ricco di ossigeno al cervello si ostruisce. Senza ossigeno le cellule cerebrali cominciano a morire dopo pochi minuti. Gli ictus ischemici possono essere dovuti: ad una trombosi (formazione di un coagulo di sangue, detto trombo) o ad un’embolia (quando un aggregato di materiali, detto embolo, viaggia attraverso il flusso sanguigno fino ad arrivare in un’arteria del cervello). Tra i segnali e i sintomi assolutamente da non sottovalutare: improvvisa debolezza, paralisi o intorpidimento del viso, braccia o gambe, in particolare su un lato del corpo, confusione, difficoltà nel parlare o nella comprensione del parlato, difficoltà a vedere con uno o entrambi gli occhi, problemi respiratori, vertigini, difficoltà nel camminare, perdita di equilibrio o di coordinazione e inspiegabili cadute, perdita di coscienza, mal di testa improvviso e forte.
Un medico è in grado di riconoscere uno stroke ischemico sulla base della storia clinica del paziente e della sua famglia, unita ai sintomi e alla modalità della loro insorgenza. Vengono naturalmente rilevati parametri come pressione sanguigna, analisi del sangue comprese di emocromo, funzione renale, indici di flogosi, ionemia, glicemia, ipoglicemia e effettuati esami strumentali: TC encefalo, RM encelefalo, elettrocardiogramma, ecografia del cuore (ecocariogramma), controllando il calibro delle principali arterie del corpo (es. carotidi). E’ fondamentale l’accesso a strutture con personale che si occupa della gestione e cura degli stroke, le cosiddette unità di stroke. Viene somministrata la terapia trombolitica tramite il Tpa entro 4 ore dalla comparsa dei sintomi e, se esistono controindicazioni al farmaco, si opta per anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici.
Se la causa è legata ad una placca aterosclerotica di una grossa arteria, si procede con intervento chirurgico di endoarteriectomia carotidea o angioplastica e stent. Per prevenire gli ictus è d’aiuto adottare uno stile di vita sano, smettendo di fumare ed evitando l’esposizione a fumo passivo. Va ridotto il consumo di alcol, seguendo una dieta sana col consumo di frutta, verdura, cereali integrali, carne magra, pollame, pesce e legumi; mantenendo un peso forma o programmando una progressiva perdita di peso se si è in sovrappeso o obesi. D’ enorme importanza, infine, l’essere fisicamente attivi.