Come richiesto dall’Ue “tutti i 9 Paesi” (tra cui l’Italia) che rischiano il deferimento alla Corte europea per l’emergenza smog “hanno presentato ulteriori informazioni” entro la scadenza prevista: lo ha spiegato una portavoce della Commissione Ue, secondo cui gli atti saranno ora valutati e successivamente Bruxelles si pronuncerà “entro metà marzo“.