Temperature sopra la norma a PyeongChang e nelle aree circostanti per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi Invernali 2018, a causa di un’ondata di aria mite. Tuttavia, quest’aria più piacevole sarà cancellata nel weekend da un fronte freddo che attraverserà il Paese e farà precipitare le temperature. Da domenica, si prevedono massime vicino ai -7°C con un cielo prevalentemente nuvoloso e venti molto freddi. I forti venti combinati con l’aria fredda porteranno a temperature percepite di -23°C nella notte di domenica.
Il rigido freddo non sarà una sorpresa per i residenti, dal momento che PyeongChang è considerata la città più fredda alla sua latitudine. Oltre all’aria fredda, potrebbero esserci alcuni rovesci di neve durante il weekend. L’aria fredda resterà sull’area fino a lunedì, prima che un altro cambiamento verso temperature insolitamente miti abbia inizio nella giornata di martedì.
Si prevede che le temperature da martedì al weekend successivo siano diversi gradi sopra la norma, con la colonnina di mercurio che si avvicinerà ai 5°C nei giorni più caldi. Si prevede che la maggior parte della settimana sia asciutta, con solo poche possibilità di pioggia o rovesci di neve nella giornata di mercoledì. Poi una tempesta passerà vicino o a sud dell’area il prossimo weekend per aumentare le possibilità di vedere pioggia e neve sulla regione.
Tuttavia, quelle di PyeongChang potrebbero essere le Olimpiadi Invernali più fredde da quelle della Norvegia del 1994, dove la temperatura media è stata di -3°C. Nella Corea del Sud si prevede una media minima di circa -10°C durante le oltre due settimane in cui l’evento sportivo si svolgerà.
Nel 1988, durante l’edizione di Calgary, Canada, le temperature sono state in media sopra lo zero e picchi di 17°C hanno creato grandi problemi per le condizioni di neve e ghiaccio: per la prima volta nella storia olimpica, gli eventi alpini sono stati condotti su neve artificiale. Nell’edizione delle Olimpiadi Invernali del 2010, svoltesi a Vancouver, in Canada, sono state usate speciali attrezzature per trasformare 95.3 milioni di litri di acqua in neve. Questa neve è stata conservata sulle montagne vicine nel caso in cui fosse stata necessaria ulteriore neve.
L’edizione più calda della storia delle Olimpiadi Invernali è stata quella di Sochi, nel 2014. Durante i Giochi le temperature non sono mai scese sotto lo zero ed è stata la prima volta in cui la città ospitante mancava questo risultato. La temperatura media è stata di 10°C. L’edizione di Albertville, Francia, del 1992 ha avuto una temperatura media di 7°C; quella del 1998 a Nagano, Giappone, di 5°C; nelle Olimpiadi Invernali di Salt Lake City, USA, del 2002 la temperatura media è stata di circa 6°C, mentre i Giochi Olimpici Invernali di Torino del 2006 hanno visto una temperatura media di 10°C.