Oggi nell’aula parlamentare europea di Strasburgo si discuterà una mozione presentata da una larga coalizione di deputati (dei Paesi dell’Europa Settentrionale, Centrale e Orientale) sull’abolizione dell’ora legale. I parlamentari nordici, infatti, chiedono di lasciare in vigore l’ora solare tutto l’anno, per rispettare i ritmi circadiani che, secondo le ultime ricerche scientifiche internazionali premiate con il Nobel per la Medicina nel 2017, hanno una grandissima importanza per la nostra salute. La mozione chiede alla Commissione Ue di “condurre una valutazione approfondita” della direttiva comunitaria sull’ora legale. Il testo, composto da un paio di paragrafi, invita inoltre Bruxelles a “formulare, se necessario, una proposta di revisione” della stessa direttiva. L’obiettivo finale degli eurodeputati promotori dell’iniziativa, tutti membri dell’Intergruppo “Fine del cambio biennale d’ora“, e’ abolire il cambio orario e, di fatto, di seppellire l’ora legale. Una decisione che però spetta alla Commissione Ue. “Turbare due volte all’anno l’orologio interno degli individui porta danni alla salute“, ha affermato oggi in conferenza stampa a Strasburgo l’eurodeputata verde finlandese Heidi Hautala, “la nostra richiesta è basata su decine di studi“.
In realtà non c’e’ ancora una bibliografia univoca sui presunti danni apportati dal cambio orario a uomini ed animali, ma già il fronte dei Paesi del Nord Europa è estremamente attivo nella campagna anti-ora legale. La ministra dei trasporti finlandese Anne Berber ha infatti chiesto a fine gennaio a Bruxelles di eliminare il cambio orario o, almeno, di lasciare libero ogni Paese di decidere il da farsi. Oggi, quindi, anche il Parlamento si esprimerà, quasi sicuramente, per riaprire il dibattito, anche se senza mettere in dubbio la necessità di avere una decisione unitaria per tutta la Ue.