San Valentino, come sono gli italiani al primo appuntamento: “se le quattro ruote potessero parlare…!”

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Saranno 12 milioni gli innamorati che domani si scambieranno un regalo o usciranno a cena per San Valentino, la ricorrenza entrata ormai nelle abitudini di fidanzati, sposati e accoppiati di tutto il mondo. Ma è tutto iniziato con un primo appuntamento, ed è proprio in questa occasione che Arexons vuole ricordare quello che spesso diventa il nostro biglietto da visita: l’auto. Andare a prendere, riportare a casa o semplicemente riaccompagnare alla macchina la partner, rompere il ghiaccio con le prime domande per conoscersi e magari anche il primo bacio: ah, se queste quattro ruote potessero parlare!

Arexons, in qualità di leader a livello europeo di prodotti e soluzioni per la cura dell’auto, ha indagato per scoprire di più sul ruolo della macchina al primo incontro.

Per il 40% degli intervistati è piuttosto importante presentarsi alla prima uscita con una bella auto per dimostrare da subito di avere stile (42% uomini, 35% donne), mentre per oltre la metà (55%, di cui 65% donne e 45% uomini) è solamente un mezzo di locomozione e non di valutazione delle persone.

Il 41% degli italiani si prepara alla prima uscita con un lavaggio veloce alla carrozzeria e un’aspirata ai tappetini, accorgimenti ritenuti sufficienti per la propria auto (di cui 49% uomini, 32% donne): ma attenzione, il livello di presentabilità è strettamente soggettivo!

E’ così che il 49% delle donne promette almeno di liberare l’abitacolo dalla sporcizia (uomini 28%), e l’11% addirittura si vergogna e preferisce di presentarsi a piedi o con mezzi alternativi (2% uomini). Tra gli uomini c’è un 21% che conferma l’ossessione per la pulizia del proprio mezzo: shampoo, cera, igienizzazione, lucidatura, profumo per sé e per la quattro ruote! Ma è quell’8% delle donne che stupisce per la maniacale – e inusuale – attenzione delle quote rosa per i motori (sarà il potere del primo appuntamento?).

Tutte queste attenzioni risultano quasi vane, se si pensa che solo l’11%, entrando nell’abitacolo, ne denota l’accuratezza. Il 65% si chiede invece “come guiderà?”, dato davvero curioso dal momento che solo il 15% degli italiani soffre di mal d’auto. Il 22% invece si lascia trasportare dall’immaginazione e pensa al post-appuntamento, notando subito il confort dei sedili…

A romanticismo, invece, come siamo messi? Il fatto che la maggioranza degli uomini (79%) preferisca passare a prendere la compagna, dimostra che siamo ancora in parte legati alle buone tradizioni. Dall’altro lato del cielo, invece, sembra prevalere la voglia di indipendenza, con meno della metà (46%) delle donne che apprezza questa gentil pratica, a favore (54%) del trovarsi direttamente nel luogo in cui si ha l’appuntamento (su questo, gli uomini restano scettici – 19%).

Arexons, quale esperto di cura dell’auto anche grazie a brand come Wizzy e Fresca Foglia, ha chiesto inoltre cosa si può intuire dall’auto del partner: il 61% pensa che sia possibile identificare alcune caratteristiche personali come gusti musicali, prudenza/attrazione per il rischio, rispetto per gli altri e per le regole etc. Sono soprattutto le donne (76%) che si divertono a scoprire qualcosa di più dai piccoli dettagli (uomini 51%). Solo il 10% pensa percepirne lo status sociale, il 12% la cura per le proprie cose o l’importanza che viene data agli oggetti materiali.

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