Sicurezza alimentare: adulterazione e contraffazione di vino

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I carabinieri del NAS di Lecce, a seguito di un servizio di controllo per la salvaguardia e la tutela della salute pubblica, hanno arrestato il titolare di un’azienda della provincia salentina per la lavorazione di prodotti agricoli non idonei al consumo umano. I militari hanno colto l’uomo in flagranza di reato mentre, all’interno dello stabilimento vinicolo clandestino, procedeva all’adulterazione e contraffazione di vino, aggiungendo sostanze vietate per conferire al prodotto particolari caratteristiche riguardo il grado alcolico, la struttura e l’aroma.

Sono stati sequestrati circa 50.000 litri di sostanza vinosa contenuta in cisterne interrate. Oltre al vino, sono stati sottoposti a sequestro anche zucchero, ossido di magnesio, lievito e disolfato di potassio, nonché numerose attrezzature enologiche utilizzate nella fase di miscelazione delle sostanze con il vino. I Carabinieri hanno sequestrato, inoltre, l’intero stabilimento e un autocarro impiegato nell’attività illecita. Il valore dei beni sequestrati ammonta a oltre 2 milioni di euro. I Carabinieri del NAS ricordano che l’aggiunta di zucchero al mosto per aumentare la gradazione alcolica del vino rappresenta un metodo semplice ed economico di adulterazione, una vera e propria frode alimentare severamente vietata in Italia.

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