Ortaggi tipici della primavera, gli agretti, così come molti altri tipi di verdure e ortaggi, sono conosciuti, nelle varie regioni d’Italia, con nomi tipici locali: ad esempio come barba di frate, forse perché la evocano, così lunghi, affusolati e raccolti a mazzetti; oltre che come senape nei monaci, lischi o roscano. Scientificamente noti come Salsola kali, appartenenti alla famiglia delle Chenopodiaceae, vantano tante preziose virtù benefiche: rimineralizzanti e vitaminici, contengono pochissime calorie (17 per 100 grammi) per cui possono essere tranquillamente consumati in diete ipocaloriche e dai diabetici, oltre che dai celiaci, essendo privi di glutine.Costituiti per la maggior parte di acqua, sono diuretici, depurativi, eliminano scorie e tossine in eccesso, rappresentano un ottimo aiuto contro la cellulite e la ritenzione idrica.
Inoltre abbassano il colesterolo cattivo, contrastano allergie ed eczemi tipici del periodo primaverile e, essendo ricchi di fibre, donano un prolungato senso di sazietà, facilitano il transito intestinale e, dato il loro potere leggermente lassativo, combattono la stitichezza. Come consumarli? Gli agretti, dal sapore leggermente amaro,sono ottimi come contorno in insalate, lessati e conditi semplicemente con olio e limone, abbinati a uova sode e acciughe, come ingredienti di torte rustiche anche se il loro impiego maggiore è per la preparazione di una gustosa frittata.