La Giunta comunale ha approvato, su proposta degli assessori al Riordino del Patrimonio Luciana Colle e alla Gestione del Patrimonio Renato Boraso, la delibera che stabilisce gli indirizzi per la stipula di un nuovo contratto di comodato gratuito per la durata di due anni a favore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia di alcune aree di proprietà del Comune di Venezia sull’Isola di Torcello.
Nello specifico il progetto archeologico di Torcello è condotto dall’Università in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Venezia. Un progetto iniziato nel 2012 che ha la finalità di comprendere appieno le dinamiche insediative di Torcello tra tarda antichità e Altomedievo, raccogliendo dati sulle tecniche costruttive, sulla cultura materiale, e sulle abitudini alimentari degli antenati dei veneziani. Le attività archeologiche prevedono la partecipazione di borsisti e i giovani ricercatori italiani, europei e anche americani, grazie ad un accordo con l’Università di Stanford, che partecipa attivamente al progetto. I fondi per la realizzazione dello scavo provengono direttamente da Ca’ Foscari e da un importante progetto, appena lanciato, con fondi Interreg Adrion, denominato “Approdi”. Nella stagione 2018 è previsto un grande scavo nei mesi tra giugno e settembre, aperto al pubblico quasi ogni giorno. I visitatori potranno toccare con mano giorno per giorno lo svolgimento delle ricerche, dialogare con gli archeologi, conoscere i processi di recupero dei reperti. Ospiti, studiosi, personalità saranno invitati agli incontri storico-archeologici a bordo scavo: in particolare con lo “Spritz Archeologico”, nuova modalità prevista dal progetto per raccontare, in forma accurata ma con la chiarezza e la spontaneità tipica di un incontro tra amici, lo straordinario parco archeologico della laguna Nord a cittadini e turisti.
“Con questa delibera – ha commentato Colle – l’Amministrazione comunale dimostra di essere molto interessata a sostenere progetti che vedano i nostri ragazzi universitari uscire dalle aule di studio e andare sul territorio a fare pratica, a sporcarsi le mani, a diventare protagonisti di tanti ritrovamenti simbolo di una vita quotidiana che non c’è più. Noi siamo molto ben felici – conclude Colle – che questo avvenga: il Comune sostiene progetti che portino in città giovani universitari provenienti da tutto il mondo, mantenendo la sua natura cosmopolita”.
“Avere l’opportunità di proseguire gli scavi archeologici nell’Isola di Torcello – commenta Diego Calaon, direttore scientifico dello scavo di Torcello – rappresenta una grande occasione per comprendere la storia del nostro territorio. Torcello è il cuore antico di Venezia e la conservazione dei depositi archeologici è straordinariamente alta. Magazzini, case, rapporti, moli, strutture produttive, fornaci per il vetro, orti, rive: i campi intorno alla basilica di Santa Maria Assunta contengono un ricchissimo palinsesto, che offre opportunità di ricerca uniche in Italia e in Europa. Si tratta di una storia di legami intensi tra uomo e ambiente, affidata alla materialità di fragili strutture in legno, oggi riconoscibili attraverso buche di palo, resti lignei, piano d’uso e migliaia di frammenti di reperti. Questi dati sepolti sono la chiave per decifrare le origini di Venezia. Il Comune di Venezia, attraverso un Comodato d’uso che supporta enormemente il progetto scientifico di Ca’ Foscari, ci fornisce la possibilità di costruire un grande cantiere di analisi e confronto, coinvolgendo università straniere ed enti locali. Alla ricerca scientifica affiancheremo la comunicazione su larga scala dei risultati che andremo via via raccogliendo. La collaborazione con il Comune ci permette di avvicinare l’archeologia ai cittadini: ci consente di avvicinare il maggior numero possibile di ricercatori, studenti e appassionati affascinati dei mondi antichi, ma comunque attenti alla complessità del presente. Ringrazio il sindaco Brugnaro e la vicesindaco Colle – conclude Calaon – perché hanno creduto nel nostro progetto, e solo attraverso il loro sostegno Ca’ Foscari ha la possibilità di partecipare a nuovi bandi di finanziamento Europeo per continuare l’avventura archeologica di Torcello, costruendo insieme percorsi di ricerca e promozione turistico/culturali sostenibili e fruibili“.