La caffeina è un alcaloide che viene estratto da molte piante come tè, semi di caffè e cacao, noci di cola etc., una sostanza stimolante e attivante del sistema nervoso centrale, in grado di contrastare la sonnolenza e indurre maggiore lucidità. In dosi eccessive, superati i 400 mg, però può indurre ad effetti collaterali come: irrequietezza, tremori, cefalea, bruciori di stomaco, insonnia e aumento della frequenza cardiaca. Nei bambini questi effetti possono insorgere anche assumendo piccole quantità, pertanto in età compresa tra i 4 e 12 anni la comunità scientifica indica come dose massima 45 mg di caffeina al giorno. Negli adolescenti, invece, la dose massima è in funzione del peso corporeo (in misura di 2,5 mg per kg di peso: per esempio, un ragazzo di 60 kg dovrebbe assumere al massimo 150 mg di caffeina in un giorno).
Consumare un po di caffè, per dare sapore o colore al latte, non compromette sicuramente la salute di un bambino. Qualora si osservasse un aumento di difficoltà nell’addormentarsi, basterebbe sospenderne il consumo. Se invece non sembrano esserci effetti avversi, allora non ci sono controindicazioni al consumo di caffè da parte dei bambini, tenendo contro sempre della dose consigliata. Come alternativa c’è sempre il caffè d’orzo che non ha alcun effetto eccitante.