Crocifissione di Gesù: ecco come si svolse secondo i Vangeli

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La Crocifissione di Gesù, iniziò, quasi con certezza, con la flagellazione della schiena della vittima. I Romani usavano una frusta, il flagrum, che consisteva in piccoli pezzi di ossa e metallo, attaccati ad una cordicella in cuoio, durante la  quale la pelle veniva strappata. Dopo di essa, la vittima doveva portare  il patibulum, la parte orizzontale della croce, fino alla sede dell’esecuzione. Veniva distesa sul patibulum, posto a terra, e ne venivano inchiodati i polsi con chiodi lunghi circa 18 cm.Sul luogo della Crocifissione c’era già un palto alto 2 metri, lo stipes (stipite), con al centro un rozzo sedile per sostenere la vittima. Il patibulum veniva sollevato sullo stipes, formando una T, ed il corpo della vittima contorto in modo da posizionarsi sul sedile, affinchè ne venissero inchiodati anche i piedi.Non mancano le divergenze su questo avvenimento in quanto i Vangeli Sinottici sostengono che essa sia avvenuta il giorno di Pasqua, mentre il Vangelo secondo Giovanni parla del giorno precedente, quello di preparazione alla Pasqua, il 14 Nisanh.

Circa l’ora della Crocifissione: il Vangelo di Marco parla delle 9 di mattina, mentre quello di Giovanni dopo mezzogiorno, oltre tre ore dopo.Sappiamo che la Crocifissione avvenne su una piccola altura a settentrione di Gerusalemme, denominata Calvario in latino e Golgota in aramaico. Secondo i Vangeli Sinottici: Gesù fu aiutato da un certo Simone  Di Cirene, il Cireneo, a portare la croce dall’uscita del praetorium, su bito dopo la condanna, sino al Golgota; mentre il Vangelo di Giovanni dice che Gesù ha portato la croce da solo dalla partenza sino al Golgota.Sulla croce fu posta una tavoletta, il titulus crucis, con la scritta: “Gesù il Nazareno, il Re dei Giudei” (secondo il resoconto dato dal Vangelo di Giovanni). Gli altri Vangeli, invece, riportano una scritta diverse: “Questi è Gesù, il Re dei Giudei” (secondo Matteo); “Il Re dei Giudei” (secondo Marco); “Questi è il Re dei Giudei” (secondo Luca). Il Vangelo di Marco riporta che, subito prima della Crocifissione, a Gesù fu dato da bere vino mescolato con mirra, mentre il Vangelo di Matteo sostiene che il vino venne mescolato con fiele.

Il Vangelo di Giovanni, invece, asserisce che a Gesù in croce venne offerto da  bere con una spugna, issata verso la bocca, imbevuta nell’aceto e posta sulla cima di un ramo di issopo. Ai due lati della croce: 2 ladroni che, secondo i Vangeli di Matteo e Marco, insultavano entrambi Gesù, mentre secondo Luca fu solo uno dei due a insultarlo.  L’altro, al contrario, riconoscendo l’innocenza del Signore, lo difendeva, ottenendo la benedizione dello stesso.Quanto alle persone presenti alla Crocifissione: i Vangeli Sinottici sostengono che Maria, madre di Gesù, non era presente, mentre Maria Maddalena e le altre  donne si trovavano lontano dalla croce. Il Vangelo di Giovanni, invece, sostiene che fosse presente anche Maria, madre di Gesù, trovandosi ai piedi della croce insieme a Maria Maddalena e alle altre donne.Appena prima di spiare, Gesù, secondo il Vangelo di Luca, gridando a gran voce, avrebbe detto: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”. Nel Vangelo di Giovanni è riportato che Gesù, dopo aver ricevuto l’aceto, disse: “Tutto è compiuto. E, chinato il capo, spirò”. Sulla croce non subì il crurifragium (rottura delle gambe) da parte dei soldati romani per affrettarne la morte in quanto, vedendolo già morto, gli venne forato il costato con un colpo di lancia. L’evento è riportato solo nel Vangelo di Giovanni.

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