L’udito è il primo dei cinque organi di senso a svilupparsi nel feto e a favorire il contatto con l’ambiente esterno. Il sistema uditivo comprende sia gli organi sensoriali (orecchie, organi preposti alla percezione e alla traduzione del suono), sia le parti uditive del sistema sensoriale. L’abbassamento dell’udito si manifesta in seguito ad un indebolimento dell’apparato uditivo. Tale processo
I cali delle funzioni uditive vengono definite ipoacusie e possono essere schematizzati in due grandi categorie dal punto di vista clinico-audiometrico, in base alla localizzazione del problema:
- ipoacusia di trasmissione: causata da malformazioni, traumi ma soprattutto processi infiammatori a carico dell’apparato di trasmissione dei suoni nell’orecchio esterno e medio. L’esempio più classico è l’infezione dell’orecchio medio nell’infanzia (otite), che generalmente non provoca deficit gravi dell’udito (non oltre i 50-55 dB);
- ipoacusia neurosensoriale: dovuta a problemi dell’orecchio interno o del nervo acustico, che riducono la percezione di alcune frequenze e fanno sì che i suoni appaiano distorti. Tra le principali cause vi sono l’esposizione a rumori e l’invecchiamento.
La compromissione delle capacità uditive può svilupparsi per diverse cause che si possono verificare durante il corso della vita di una persona. Per i neonati i problemi uditivi si possono presentare a causa di malattie infettive tipo rosolia o sifilide, come conseguenza dell’uso di medicine ototossiche durante la gravidanza della madre oppure per nascita prematura, carenza di ossigeno, itterizia ecc. Durante l’infanzia, invece, come effetto di malattie infettive come meningite, morbillo, parotite epidemica, infezioni croniche dell’orecchio. In età più adulta ile cause possono derivare dall’uso di medicinali ototossici (fra cui alcuni antibiotici e farmaci antimalarici) in grado di danneggiare la coclea, oppure a seguito di ferite alla testa, presenza di corpi estranei nell’organismo, esposizione a rumori. Per gli anziani invece diventa un deficit generale dell’organismo a causa dell’età.
Per prevenire l’ipoacusia neurosensoriale si fanno delle vaccinazioni ai bambini contro malattie infettive come il morbillo, la meningite, la rosolia e la parotite epidemica. Altre misure preventive comprendono:
- vaccinazione delle donne in età fertile contro la rosolia prima della gravidanza;
- test per la sifilide nelle donne incinte; miglioramento della cura prenatale;
- uso di medicinali ototossici soltanto in caso di prescrizione medica;
- notifica dei casi di neonati con itterizia per diagnosi e trattamento tempestivo;
- difesa dai rumori eccessivi, sia durante il lavoro sia nel tempo libero.