Domenica delle Palme: origini della benedizione delle palme e liturgia

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Si hanno notizie della benedizione delle palme a partire dal VII secolo, in concomitanza con la crescente importanza data alla processione. La festa e la processione in omaggio a Gesù trovano origine a Gerusalemme dalla fine del IV secolo e, quasi subito, vennero introdotte nella liturgia della Siria e dell’Egitto e, da qui, portate in Europa. In Occidente questa Domenica era riservata a cerimonie pre-battesimali, quindi benedizione e processione all’inizio della Settimana Santa entrano in uso molto più tardi, prima in Gallia, dove compare per la prima volta il nome “Die dominica in palmes” nel sacramentario gregoriano; e poi a Roma, dalla  fine del XIX secolo.La liturgia della Domenica delle Palme si svolge iniziando da un luogo al di fuori della Chiesa, dove si radunano i fedeli e il sacerdote benedice rami di ulivo e di palma, portati dai fedeli.

Quindi si dà inizio alla processione fin dentro la Chiesa, in cui continua la celebrazione della messa con la lunga lettura della Passione di Gesù, tratta dai Vangeli di Marco, Luca,Matteo. Il racconto della Passione viene letto, alternativamente, da tre persone: il cronista, i personaggi della vicenda e Cristo stesso (sacerdote). Esso è articolato in 4 parti: arresto di Gesù; processo giudaico; processo romano; condanna, esecuzione,morte e sepoltura.Al termine della messa i fedeli portano a casa i rametti benedetti, scambiandone una parte con parenti e amici.

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