Oggi, Giornata mondiale dell’acqua, commentando la dichiarazione dello stato di emergenza e la nomina di un Commissario straordinario per la gestione dell’inquinamento da PFAS (sostanze perfluoralchiliche) in Veneto, Giuseppe Ungherese, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace Italia, dichiara:
“Dopo diversi anni di sottovalutazione del problema, con la dichiarazione dello stato di emergenza chiesto dalla Regione Veneto si prende finalmente atto della gravità della situazione. Questo cambio di rotta è ovviamente finalizzato alla realizzazione di costosi nuovi acquedotti, necessari a garantire acqua potabile sicura ai cittadini. Tuttavia, se il Commissario non interverrà subito sulle fonti inquinanti, spingendo anche la Regione a completarne il censimento, è sin troppo facile prevedere che molti altri soldi pubblici dovranno essere spesi in futuro per fronteggiare l’emergenza mentre la popolazione veneta rimarrà esposta ai PFAS anche nei decenni a venire”.