Importanza del resveratrolo: un composto fenolico presente nelle uve e nei vini

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Il resveratrolo è una sostanza appartenente alla famiglia dei composti fenolici ed è presente negli acini dell’uva, nel vino, in alcune bacche e semi oleosi (arachide) ed in particolari piante. E’ prodotto naturalmente da parecchie piante per difendersi dagli agenti patogeni quali batteri e funghi. Molti ricercatori hanno studiato e studiano tutt’ora i benefici di questa sostanza che interessa la prevenzione di molte patologie ed è utile per rallentare l’invecchiamento cellulare. Il contenuto di resveratrolo è condizionato da vari fattori, ad esempio nell’uva è presente esclusivamente nella buccia mentre nel vino dipende alla pianta della vite, dalla locazione geografica di coltivazione e dal tempo di fermentazione. Come conseguenza, il contenuto di resveratrolo dipende dal tipo di vino ed è maggiore nel vino rosso che in quello bianco o rosato.

Secondo un ricercatore, Jason Dyck, dagli studi eseguiti in laboratorio, ha confermato che un dosaggio elevato di resveratrolo migliora le prestazioni fisiche e rinforza il sistema cardiaco e la resistenza ossea, oltre che la riduzione del rischio di cancro e tumori, le potenti proprietà anti-age e la regolazione dello zucchero nel sangue. I benefici di questa sostanza sono numerosi; il resveratrolo è considerato un ottimo antiossidante, è attivo contro alcuni radicali liberi ed impedisce l’ossidazione del colesterolo LDL. Questo consente la sua efficacia contro l’invecchiamento e la riduzione del rischio cardiovascolare, calcolato basandosi sui valori di colesterolo. Per la sua struttura chimica, il resveratrolo sembra possa funzionare come antagonista dell’attività ormonale, in particolare nell’impedire l’assorbimento di estrogeni. Dal momento che questi complessi meccanismi sono coinvolti anche nella crescita delle cellule tumorali (per esempio in quelle del tumore al seno), alcune ricerche cercano di capire come sfruttare il resveratrolo come possibile integratore dalla funzione antitumorale.

L’effetto antinfiammatorio sarebbe invece supportato dalle capacità di inibire alcune reazioni, come la ciclo-ossigenasi, esattamente come fanno i più classici antiinfiammatori. Inoltre, la sua azione protettiva può contrastare anche virus influenzali impedendo al virus stesso di replicarsi all’interno delle cellule. Le molteplici proprietà del resveratrolo fanno di questa molecola un ottimo candidato per lo sviluppo di nuovi trattamenti particolarmente utili contro le sindromi influenzali. Comunque i dati riportati riguardano esperimenti eseguiti principalmente in vitro su colture cellulari.

 

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