di Kirieleyson – Lo spamming si differenza dai messaggi circolari “semplicemente non richiesti” perché il messaggio non è firmato, se non con nomi di fantasia, non vi è riportato alcun dato che evidenzi in modo chiaro il mittente, il nome di un’azienda ed i suoi recapiti e se c’è un link, questo conduce in genere ad un modulo per la richiesta di informazioni con lo scopo di acquisire ulteriori dati personali. I messaggi di spamming non consentono inoltre l’attivazione di una procedura automatica di cancellazione del proprio indirizzo da parte del destinatario, che tutti i messaggi in mailing list dovrebbero avere.
Gli indirizzi di posta inseriti in un sito web o in un database pubblico sono trai più esposti ai vari software che intercettano indirizzi mail e sono proprio quelli i destinatari più colpiti dallo spamming, anche perché molti utenti preferiscono non stringere al massimo il filtro antispamming per non correre il rischio di perdere qualche messaggio importante.
E così capita, come è capitato da qualche mese a questa parte a tanti utenti business, di trovare con cadenza almeno quotidiana, lo spamming della “Dr.ssa Maria Puccini”, consulente per aziende alla ricerca di nuove opportunità.
Orbene, dopo qualche mese di assidua presenza nella posta in arrivo, la dottoressa non la si vede più.
Bene; dirà qualcuno: un messaggio in meno da cancellare ogni mattina. Invece no. Un’altra dottoressa lo ha sostituito. Si tratta della altrettanto efficace Dr.ssa Etleva Damiani, che propone servizi per le fiere nei Balcani.
Ma perché tante dottoresse?
Pare che gli spammer prediligono il titolo di Dr.ssa come mittente perché questo sembrerebbe fornire al messaggio un’aureola di autorevolezza, oltre che emanare un certo fascino, mai sopito, che risale ad alcuni decenni fa, cioè a quei film, tipici di un certo periodo, in cui una dottoressa faceva da protagonista.
Al riguardo ricordo “la dottoressa del distretto militare”, “la dottoressa sotto il lenzuolo”, ed il più “storico” “Totò, Vittorio e la dottoressa” , nei quali la dottoressa rappresentava l’oggetto del desiderio nei sogni pruriginosi dell’Italiano medio di quel periodo.
Che la dottoressa Maria Puccini e la sua collega Damiani abbiano visto quei film?