Modena: le donne nella ricerca tra consapevolezza ed empowerment

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Unimore e APRE – Agenzia di Promozione della Ricerca Europea – nell’ambito della iniziativa Tavolo Soci Apre Emilia Romagna, promuovono un evento aperto al pubblico, dedicato al ruolo delle donne nella ricerca. L’iniziativa “Donne e Ricerca – Politiche, Strumenti, Esperienze” nasce nell’ottica della promozione della parità di genere e di supporto al coinvolgimento delle donne nella ricerca.

Attesa per giovedì 29 marzo 2018 presso Aula Magna del Complesso universitario San Geminiano (via San Geminiano 3) a Modena,  l’iniziativa ospiterà le voci di donne, ricercatrici presso l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia e presso altre istituzioni accademiche nazionali e internazionali,  oltre a prevedere la partecipazione dell’Assessora al bilancio e Pari opportunità della Regione Emilia Romagna, dott.ssa Emma Petitti e della Assessora del Comune di Modena alle Pari opportunità, dott.ssa Irene Guadagnini che porteranno i loro saluti inaugurali. A dare il benvenuto ai presenti sarà il Magnifico Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano.

L’appuntamento muove dall’attività condotta nel corso del progetto di ricerca Horizon 2020 EQUAL-IST – Gender Equality Plans for Information Sciences and Technology Research Institutions, coordinato per Unimore dalla prof.ssa Claudia Canali del DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, che punta ad indagare e a fungere da stimolo per un più ampio coinvolgimento e ruolo delle donne nella ricerca scientifica a livello europeo, in particolare nei settori disciplinari tecnico-scientifici, dove più forte è la disparità fra uomini e donne.

La giornata di lavoro sarà aperta dalla prof.ssa Claudia Canali e (in collegamento Skype) dalla prof.ssa  Vasiliki Moumtzi di ViLabs (Salonicco – Grecia), coordinatrice scientifica del progetto EQUAL-IST.

Sul tema della “Consapevolezza delle differenze e diseguaglianze di genere: che effetto hanno sulla ricerca e sul suo trasferimento nelle pratiche e nelle politiche? Quali i limiti? Quali misure sarebbero utili per superare questi limiti?” dibatteranno ricercatrici Unimore: la prof.ssa Tindara Addabbo del Dipartimento di Economia Marco Biagi, la prof.ssa Erica Villa del Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa, la prof.ssa Elisa Molinaridel Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche e la prof.ssa Cecilia Robustelli del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali. A moderare lo scambio sarà la dott.ssa Barbara Rebecchi, responsabile della Direzione Ricerca e Trasferimento tecnologico e Terza Missione dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia.

La seconda parte della sessione mattutina sarà invece dedicata al tema degli “Strumenti per la ricerca: quali esperienze, miglioramenti e strategie per le ricercatrici nell’Europa 2020?”. Interverranno la dott.ssa Sveva Avveduto dell’Istituto di Ricerca sulle Popolazioni e le Politiche Sociali del CNR e dell’Associazione Donne e Scienza, la dott.ssa Ilenia Picardidell’Università degli studi di Napoli Federico II e il dott. Angelo D’Agostino, National Contact Point Marie Sklodowska-Curie Actions (APRE). A moderare il dibattito la prof.ssa Claudia Canali.

Nel pomeriggio l’evento si sposterà presso l’Aula T0.10 dove dalle ore 14.00 proseguirà con il seminario “Dall’idea al progetto”, dedicato alla scrittura dei progetti di ricerca e mobilità, in particolare attraverso lo strumento di finanziamento della ricerca “Marie Sklodovska Curie”, condotto dal dott. Angelo D’Agostino di APRE.

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