Dal 13 aprile al 1° luglio Palazzo Roncale di Rovigo ospiterà la mostra ‘Le mummie a Rovigo’ che avrà come protagoniste le due mummie conservate all’Accademia dei Concordi ovvero ‘ Meryt’ e ‘Baby’.
Le due mummie sono oggetto di un una complessa indagine scientifica che precede il restauro che verrà condotto di fronte al visitatori, durante la mostra. Con ‘Meryt’ e ‘Baby’ saranno esposti i reperti dell’intera Collezione Valsè Pantellini, forte di più di 500 pezzi.
Le due mummie rodigine saranno oggetto di una precisa campagna diagnostica che prevede la loro la datazione col metodo del carbonio C14, la tomografia computerizzata (Tac), la scansione con laser scanner 3D.
Il prelievo dei campioni sarà effettuato negli ambienti dell’Accademia da personale specializzato; subito dopo le mummie saranno trasferite presso la struttura ospedaliera di Santa Maria della Misericordia, per la Tac.
Per gli interventi sulle due mummie sono stati mobilitati i maggiori specialisti: la curatela scientifica è stata affidata al gruppo di lavoro Egitto Veneto, con il coordinamento del professore Emanuele Ciampini e della dottoressa Paola Zanovello, che ha studiato e catalogato, negli anni passati, il fondo archeologico dell’Accademia dei Concordi di Rovigo.
Partner del progetto sono l’Università degli Studi di Padova e l’Università Ca’ Foscari di Venezia, che assicurano il supporto scientifico nei vari settori di competenza: medicina e antropologia, in particolare, essendo due corpi umani l’oggetto di studio. Alla ricostruzione tridimensionale dei corpi provvederanno gli specialisti dell’Università di Padova.
Infine sui tessuti delle bende che avvolgono il corpo e su quelli che lo accompagnano, andrà fatta una campagna diagnostica che comprenda la datazione al carbonio e che sarà eseguita dal laboratorio di riferimento del Museo Egizio di Torino.
A conclusione di questa complessa fase di indagine, sarà avviato il restauro di ‘Meryt’ e ‘Baby’. L’intervento è stato affidato a Cinzia Oliva, tra i massimi esperti in Italia del settore, attiva presso il Museo Egizio di Torino e con una pregressa esperienza molto importante: in particolare ad inizio del 2017 ha curato il restauro aperto della Mummia di Usai presso i Musei Civici di Bologna, riscuotendo un importante successo di pubblico e critica.
Per scelta di Accademia dei Concordi e di Fondazione Cariparo, che per questo importante evento si sono avvalse della collaborazione tecnica di Arcadia Arte, il restauro sarà aperto al pubblico e avverrà in Palazzo Roncale dove diverrà il fulcro attivo di una esposizione che presenterà ai visitatori l’intera Collezione Egizia rodigina.