L’Agenzia Spaziale statunitense ha reso noto che nel 2018 intensificherà lo studio delle regioni ghiacciate della Terra, la cosiddetta criosfera, con due nuove missioni satellitari e una serie di ricerche sul campo.
In primavera la NASA e il Centro di ricerca tedesco per le geoscienze lanceranno la missione Gravity Recovery e Climate Experiment Follow-On (Grace-Fo) che segue l’originale missione Grace: l’obiettivo è rilevare le fluttuazioni nel campo gravitazionale terrestre per rilevare variazioni di massa, compresa la massa di calotte glaciali e falde acquifere.
In autunno la NASA progetta il lancio dell’Ice, Cloud e Land Elevation Satellite-2 (IceSat-2): uno strumento laser altamente avanzato misurerà lo spessore del ghiaccio in tutto il pianeta.
Inoltre, entrambe le missioni effettueranno anche altre osservazioni: Grace-Fo ad esempio misurerà le riserve di acque sotterranee e le correnti oceaniche profonde; IceSat-2 misurerà lo spessore del ghiaccio marino e l’altezza della vegetazione.
Nel corso del 2018 proseguiranno anche due importanti campagne sulla criosfera, una aerea e una sul campo: l’operazione IceBridge, che ha fornito una visione multidimensionale della Groenlandia, dell’Antartide e del ghiaccio marino dal 2009, e il progetto Oceans Melting Greenland del Jet Propulsion Laboratory, che si focalizza sull’interazione tra le acque oceaniche e i ghiacciai della Groenlandia.