L’inquinamento marino da plastiche e microplastiche è una delle gravi emergenze che affliggono tutti i mari del mondo, fino a toccare un habitat estremo come l’Artico.
Giovedì 29 marzo all’Università degli Studi di Milano-Bicocca (Edificio U6, Aula Magna – Piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano) navigatori oceanici, scienziati, giuristi, imprenditori, giornalisti e scrittori affronteranno in modo multidisciplinare e concreto i diversi aspetti del fenomeno, che in maniera crescente sta conquistando l’attenzione pubblica, preoccupa scienziati e istituzioni e rappresenta una delle grandi sfide per il futuro della Terra.
L’evento, che celebra i vent’anni di ricerca scientifica marina di Milano-Bicocca e il corso di laurea magistrale internazionale in Marine Sciences, vedrà la partecipazione dei navigatori oceanici Francesco Malingri e Giovanni Soldini, quest’ultimo reduce da tredicimila miglia di navigazione sul trimarano Maserati lungo la Rotta del Tè (Hong Kong-Londra).
Nella sessione mattutina del programma (inizio ore 9:30) Malingri e Soldini racconteranno le loro esperienze di navigazione oceanica, mentre esperti di ambiente marino dell’Università di Milano-Bicocca faranno il punto delle ricerche negli habitat abissali affrontando globalmente le problematiche relative alla plastica che, muovendosi dalla terra al mare, ha silenziosamente invaso l’oceano, mettendo gravemente a rischio la salute del principale organo vitale della Terra.
Durante la pausa, nei pressi dell’aula che ospiterà l’incontro, sarà possibile visitare un’esposizione dedicata all’Artico, ideata e realizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche” nonché i quattro Laboratori interattivi “Oceano”, “Ghiacci”, “Atmosfera” ed “Educazione”, allestiti da docenti di Milano-Bicocca.
Questo momento farà da ideale collegamento con la sessione pomeridiana del programma (inizio ore 15.00), dedicata al Mar Glaciale Artico e ai relativi aspetti di tutela ambientale (University of California, Irvine). Si percorrerà un viaggio attraverso i racconti di antiche e recenti spedizioni, con uno sguardo che si spinge fino alle nuove opportunità di ricerca scientifica aperte dal programma High North dell’Istituto Idrografico della Marina.