Pasqua: ecco perché la data è mobile

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Perché la data della Pasqua è mobile? La sua datazione, nel mondo cristiano, fu motivo di grandi controversie tra le Chiese d’Oriente e d’Occidente. La prima, composta da Ebrei convertiti, la celebrava subito dopo la Pasqua ebraica, cioè nella sera della luna piena, il 14 Nisan, primo mese dell’anno  ebraico, quindi sempre in giorni diversi della settimana. Solo col Concilio di Nicea del 325 e dalla sua interpretazione di un passo di San Paolo, si ottenne che fosse celebrata nello stesso giorno in tutta la cristianità, adottando quindi il rito occidentale, fissandola nella domenica che seguiva il plenilunio di primavera (prima luna piena di primavera). Oggi la celebrazione può cadere tra il 25 marzo e il 25 aprile e si parla di Pasqua bassa o alta a seconda del periodo in cui capita.

Essendo una festa mobile, determina, a cascata, altre celebrazioni ad essa collegate: Quaresima, Settimana Santa, Ascensione, Pentecoste. Quest’anno Pasqua è il 1 aprile, quindi “cade bassa”. Ma nei prossimi anni? Ecco le date: 21 aprile 2019, 12 aprile 2020, 4 aprile 2021, 17 aprile 2022, 9 aprile 2023, 31 marzo 2024, 20 aprile 2025, 5 aprile 2026, 28 marzo 2027.

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