Pesce d’aprile: le controverse origini della festa

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Il 1° aprile, giorno del divertente Pesce d’aprile, coincide quest’anno con la Domenica di Pasqua. Ma quali sono le sue controverse origini? Secondo alcuni, il primo pesce d’aprile risalirebbe al 40 a.C. e sarebbe stato fatto dalla regina d’Egitto Cleopatra, sfidando Marco Antonio ad una gara di pesca. Quest’ultimo, per non sfigurare agli occhi della sua bella, ordinò ad un servo di fiducia di attaccare all’amo, di nascosto, il pesce più grosso che avesse trovato. La regina, però, riuscì a scoprire in tempo il piano del romano, facendo sostituire il pesce grosso con uno finto, vistoso, in pelle di coccodrillo. Una teoria molto accreditata rimanda alla Francia del XVI secolo. In origine, prima che venisse adottato il Calendario gregoriano nel 1582, in Europa il Capodanno si celebrava tra il 25 marzo e il 1 aprile…occasione in cui venivano scambiati pacchi dono. La riforma di papa Gregorio XIIII spostò la festività indietro al 1 gennaio, motivo per cui è nata l’usanza di consegnare pacchi regalo vuoti in corrispondenza del primo aprile, volendo simboleggiare la festività ormai obsoleta. Il nome datole è quello di poisson d’Avril, pesce d’aprile.

Se alcuni studiosi ravvisano collegamenti col mito di Proserpina o con la festa pagana dei Veneralia, dedicata a Venere Verticordia e alla Fortuna Virile, molto  comune è anche la spiegazione che associa il 1 aprile all’inizio della stagione della pesca, evento accolto come unaa grande festam con grande ilarità e scherzi. Ma c’è chi sostiene che, durante le pesche primaverili, ad inizio aprile, i pescatori, che di frequente tornavano a mani vuote, venivano scherniti dai compaesani. Secondo una vecchia leggenda, il pesce d’aprile risalirebbe addirittura alla Genesi del mondo quando il Signore, completata la Creazione, ritornò in cielo. I primi uomini, comprensibilmente disorientati, cominciarono a vagare in cerca di cibo e di un riparo per la notte, intralciati, però, dai più inetti del gruppo.

Gli sciocchi dicevano “Questa pianta è trop po brutta! Non può essere buona da mangiare!”, togliendo dalle mani degli uomini intelligenti una bella carota; “Questo posto è troppo buio!”, dicevano i paurosi, impedendo agli uomini intelligenti di entrare in una grotta calda e ospitale. A quel punto, secondo la leggenda, i più scaltri, per poter lavorare meglio, ebbero un’idea: inviare gli sciocchi alla ricerca di una pianta buonissima, ma inesistente, chiamata “Succulenza”, che cresceva nel posto esatto dove tramonta gli sole.Questa giocosa ricorrenza potrebbe, forse, essere legata allo Zodiaco. Qu alunque evento accaduto in questa data era relazionato al fatto che il Sole lasciava la costellazione dei Pesci… da qui l’usanza di festeggiare in modo insolito che, diffusasi in tutto il mondo, ha assunto connotazioni differenti nei vari Paesi.

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