Polesine Parmense (PR): a Pasqua e Pasquetta la tradizione è servita in tavola e sull’aia

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Un castello trecentesco sulla golena del fiume Po, uno chef stella Michelin, un’antica hosteria, un raffinato relais e il nuovissimo Museo del Culatello, sono gli ingredienti per la Pasqua più “gustosa”. Elementi unici racchiusi nel cuore dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), regno dello chef Massimo Spigaroli che, l’1 e il 2 aprile 2018 mette in tavola – ma anche sull’aia – tutto il sapore della sua terra. Un’esperienza gourmet da vivere tra il raffinato menu del ristorante stellato, i piatti della tradizione da gustare nell’accogliente Hosteria del Maiale o all’aria aperta, con il pranzo a buffet, per una full-immersion nella natura e nella magica atmosfera della corte. Domenica 1° Aprile 2018, dopo la visita alle più antiche cantine di stagionatura al mondo, il ristorante Antica Corte Pallavicina propone un inizio nel segno del Culatello “Oro” degli Spigaroli, seguito dall’Uovo a guscio bianco pochè su purea di fave, asparagi e piselli accompagnati dallo Strologo Magnum, Gran riserva 2009, Acp. Come primi Il raviolo di pernice, gamberi e foie gras e Gli anolini della tradizione in brodo di gallina fidentina, da gustare con un generoso Rosso del Motto, 2013, Acp.  A seguire l’immancabile agnellone cornigliese al profumo di santoreggia, erba pasqualina ed ortaggi Carlo Verdi, servito con un Riserva 2010,  Acp. Si chiude col dolce di Pasqua e il vino I Tre Preti,  Acp, piccola pasticceria, caffè e tisane. Prezzo di 90 euro a persona.

All’Hosteria del Maiale, dal clima più informale, in un’atmosfera intima e rilassata, ci si immerge nell’universo dei salumi Spigaroli accompagnati dalla salsa verde e dalla giardiniera di corte. Ci si lascia poi deliziare dagli anolini in brodo di terza e dagli gnocchi pasqualini. A seguire l’anatra della tradizione e l’agnello cornigliese al forno con le patate, il tutto abbinato ai vini dell’Antica Corte Pallavicina. Infine i dolci dell’Hosteria, caffè e digestivi a 58 euro per persona.

Lunedì 2 aprile 2018 ci si sposta all’aria aperta, seguendo l’autentico rituale delle corti emiliane. In luoghi che la vivevano come una festa collettiva, la Pasquetta sull’Aia diventa un’occasione per solleticare l’appetito ma anche la memoria, alla scoperta delle delizie culinarie della Bassa. Alle ore 12, dopo la visita alle sale del castello e alle storiche cantine per la stagionatura, si da il via al Gran Pranzo a buffet dove trionfano culatello, coppa, strolghino, salame Gentile, mariola, spalla cotta, prete, focacce e pani di campagna. Come primi la minestra di grani antichi, gli gnocchi pasqualini con soffritto di pomodoro e salsiccia di Spigarolino. E ancora gli arrosti, le salsicce con le patate e le insalate dell’orto. Non mancano i dolci caserecci: budini, crostate, crema al mascarpone, crema bruciata, colomba, vari tipi di frutta in insalata e il gelato artigianale. Il menu è abbinato ai vini dell’Antica Corte Pallavicina. Sono inclusi anche acqua, caffè e infusi di bacche. Prezzo di 70 euro per persona.

Per godersi Pasqua in totale relax si può soggiornare in una delle eleganti camere che combinano arredamenti d’epoca e il magnifico soffitto a cassettoni cinquecentesco, con uno stile moderno impreziosito da elementi di design (prezzo a partire da 70 euro per persona a notte con prima colazione in camera doppia).

È anche possibile visitare il Museo del Culatello e del e del Masalén inaugurato il 24 marzo 2018 (Biglietto intero 7 euro).

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