Il prezzemolo, il cui nome volgare è Petroselinum hortense, col significato di “sedano che cresce tra le pietre”, è una pianta erbacea a fusto che cresce nel Mediterraneo e nell’Asia occidentale. Appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, rappresenta una delle erbe aromatiche più conosciute e apprezzate sin dall’antichità. Tante sono, infatti, le sue proprietà: ricco di vitamina C e B12, è antiossidante, antinfiammatorio, indispensabile in gravidanza, come stimolante della fertilità e per prevenire le malattie degenerative.
Mineralizzante, contiene magnesio, calcio e odio, essenziali per fortificare ossa e denti, assicurando il corretto funzionamento della ghiandola tiroidea. Ideale contro stress psico-fisico, stanchezza, anemia, reumatismi, artrite reumatoide, gotta e infezioni urinarie, il prezzemolo, è, oltretutto, un ottimo antitumorale grazie alla miristicina, estratta dall’olio essenziale, al limonene, all’eugenolo e all’alfa-tujene.
Esso stimola la secrezione gastrica, è considerato di grande aiuto nel processo digestivo, è un perfetto diuretico, previene Alzheimer e danni neuronali al cervello. Antibatterico, antisettico e anestetico (consigliato per mal di denti e mal di testa, ad esempio), contrasta naturalmente l’alitosi, migliora la circolazione sanguigna e assicura la salute dell’apparato cardiovascolare. Coltivabile facilmente in casa con semina a inizio primavera e crescita molto rapida, può essere conservato fresco, immerso in un vasetto trasparente pieno d’acqua oppure avvolto in uno scottex inumidito, chiuso in un contenitore e posto in frigo.
Se essiccato, si cimano alcuni rami, legandoli assieme alla base con un filo di cotone e appendendoli in un luogo fresco e ombreggiato, a testa in giù. In alternativa potete congelarlo: dopo averlo lavato e asciugato con un panno pulito, sbianchitelo per due minuti a vapore e poi ponetelo in un contenitore, surgelandolo, in modo da prenderne una dose quando vi serve, aggiungendola agli altri ingredienti in cucina.