Progetto MADRE: presentato il catalogo delle buone pratiche di agricoltura urbana e periurbana nel Mediterraneo

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Dopo quasi un anno di lavori, MADRE – Agricoltura metropolitana per lo sviluppo di un’economia innovativa, sostenibile e responsabile, il progetto europeo per la promozione dell’agricoltura urbana e periurbana nel bacino del Mediterraneo, pubblica il suo Catalogo di buone pratiche.

Grazie ad un lavoro sinergico tra i partner e il coinvolgimento degli stakeholder locali, il Catalogo mette in evidenza le buone pratiche identificate nelle 6 aree metropolitane associate al progetto, in termini di innovazione per gli agricoltori, innovazione sociale, innovazione per i consumatori, ricerca accademica, innovazione territoriale e innovazione transnazionale.

6.3 miliardi di persone vivranno nelle aree urbane entro il 2050. In questo contesto, sebbene considerata come un importante motore per la sostenibilità e la competitività delle metropoli, l’agricoltura urbana e periurbana soffre di una mancanza di attenzione da parte delle politiche pubbliche, che le impediscono di diffondersi in modo più ampio.

In questa prospettiva, il Catalogo pubblicato da MADRE promuove una selezione equilibrata di buone pratiche, raccolte nelle 6 aree metropolitane coinvolte nel progetto (Barcellona, Bologna, Marsiglia, Montpellier, Salonicco e Tirana) e riguardanti le 6 aree di innovazione dell’agricoltura urbana e periurbana, per mostrare la molteplicità di soluzioni trovate in contesti locali diversi tra loro e incoraggiare uno sviluppo ottimale e sostenibile di questa attività.

Gli obiettivi del Catalogo sono numerosi: creare una mappa degli stakeholder chiave per l’agricoltura urbana e periurbana e connetterli a livello del Mediterraneo; identificare buone pratiche sviluppate e consolidare le conoscenze acquisite; valutare il rendimento in termini economici, ambientali e sociali dell’agricoltura urbana e periurbana; promuovere le pratiche più rilevanti e innovative e facilitarne la replica e l’adattamento in altri territori.

Metodologia

I partner locali hanno raccolto da 1 a 5 buone pratiche, nelle loro zone di provenienza, per le 6 aree di innovazione identificate da MADRE e definite nel Catalogo. Una selezione di buone pratiche ricevute e analizzate da ANIMA – partner che ha coordinato il Catalogo – è inclusa nel Catalogo; invece, tutte le iniziative raccolte saranno caricate e rese visibili nella Piattaforma Digitale di MADRE, che sarà presto online.

Durante la fase di analisi e selezione, è stata prestata particolare attenzione al contributo che le buone pratiche hanno dato alle 8 sfide identificate da MADRE come cruciali per l’agricoltura urbana e periurbana: creazione di posti di lavoro, inclusione sociale, educazione, benefici per la salute e alla nutrizione, aumento della qualità e creazione di valore, benefici organizzativi, integrità territoriale e gestione del territorio; benefici ambientali; sinergie con altri stakeholder del territorio e dunque la capacità di fare rete.

Come risultato, il Catalogo racconta 36 iniziative ispiratrici, facili da scoprire, condividere e fare proprie-

Agricoltura urbana e periurbana: ritorno ai fatti

Luc J.A. Mougeot definisce l’agricoltura urbana e periurbana come “un’industria collocata all’interno (intra-urbana) o ai margini (periurbana) di un paese, città o metropoli, che coltiva e cresce, processa e distribuisce una varietà di prodotti alimentari e non, (ri)utilizzando principalmente risorse umane e materiali, prodotti e servizi disponibili all’interno e intorno a quell’area urbana, e a sua volta fornendo risorse umane e materiali, prodotti e servizi principalmente a quella stessa area urbana”.

Stando ai ricercatori, l’argomento è stato reintrodotto nella letteratura sulla pianificazione urbana negli anni ’90, più per ragioni ambientaliste e sociali che per considerazioni riguardanti la sicurezza alimentare. In effetti, il paradigma dello sviluppo sostenibile mette in questione sia il sistema di approvvigionamento alimentare che il fenomeno dell’espansione urbana. Dunque, l’agricoltura urbana e periurbana diventa essenziale nell’agenda politica pubblica, perché viene incontro al desiderio di molteplici stakeholder di avere più vicinanza tra Città e Natura, tra Città e Agricoltura, tra Città e Cibo.

A proposito del progetto MADRE

MADRE è un progetto europeo di cooperazione territoriale, che mira a cambiare il modello di approvvigionamento alimentare delle metropoli capitalizzando buone pratiche esistenti, responsabilizzando i vari stakeholder dell’agricoltura urbana e periurbana, e dando il via ad una dinamica di cooperazione transnazionale nella regione MED.

Il progetto MADRE, iniziato nel febbraio 2017, sarà portato avanti fino a luglio 2018, con un budget totale di € 1.17 mln e cofinanziato per € 0.99 mln dal programma Interreg MED. L’emergere di un network transnazionale è supportato da una partnership multidisciplinare proveniente da 5 Paesi, con ogni partner che rappresenta un’area metropolitana: AVITEM – Agenzia per le Città e i Territori Sostenibili del Mediterraneo, coordinatore di progetto, e ANIMA Investment Network (Marsiglia, Francia), CIHEAM-IAMM – Centro Internazionale di Studi Avanzati sull’Agronomia del Mediterraneo di Montpellier (Francia), Città metropolitana di Bologna (Italia), MedCities – Network Mediterraneo per lo Sviluppo Urbano Sostenibile  (Barcellona, Spagna), Università Aristotele di Salonicco (Grecia), Università Agraria di Tirana (Albania).

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