La prima stazione spaziale cinese Tiangong-1, sta precipitando in maniera incontrollata verso la Terra, con un impetuoso tuffo nell’atmosfera previsto per domenica 1 aprile alle ore 10:30 UTC (le 12:30 italiane) con un’incertezza di ± 16 ore, secondo gli ultimi aggiornamenti di Aerospace Corporation. E questo tuffo sarà rovente: gli scienziati prevedono che mentre la stazione spaziale brucerà, genererà enormi sfere infuocate visibili da terra.
“Le sfere di fuoco sono quasi certe” ha dichiarato l’astrofisico Jonathan McDowell, dell’Harvard University, che lavora anche sul Chandra X-ray Observatory della NASA e che sta seguendo la discesa di Tiangong-1. Spiegando le fonti delle sfere di fuoco, McDowell ha aggiunto: “Ci sono alcune sezioni dense del laboratorio collegate tra di loro da una struttura più sottile. Questa struttura sottile si fonde per prima, trasformando il laboratorio in una serie di frammenti indipendenti – da pochi fino a qualche dozzina – che si fondono e bruciano più lentamente, quindi sfere di fuoco”.
Tiangong-1 pesa circa 8,5 tonnellate, che equivale più o meno alle dimensioni del razzo ucraino Zenit che è rientrato nell’atmosfera terreste a gennaio sopra il confine tra Perù e Brasile, ha spiegato McDowell. Quindi, quel rientro potrebbe offrire delle indicazioni su cosa potrebbe riservarci la stazione spaziale cinese. Alcune parti del razzo Zenit sono atterrate vicino alle città peruviane. Gli abitanti hanno riferito di oggetti “sferici” – probabilmente i serbatoi sferici del razzo che possono sopravvivere al rientro.
Oltre agli oggetti realizzati dall’uomo, molte tonnellate di meteore colpiscono la Terra ogni anno, soprattutto sotto forma di polvere. In qualche caso, le meteore rocciose più grandi si disintegrano nell’atmosfera e colpiscono il pianeta. I meteoriti che ne risultano sono molto preziosi per i collezionisti. A gennaio, una piccola meteora si è disintegrata sul Michigan e i collezionisti hanno trovato frammenti dell’oggetto sul ghiaccio nello stesso giorno della caduta.
Per fare un esempio più spettacolare, invece, una meteora di 17 metri si è disintegrata sopra Chelyabinsk, in Russia, nel 2013, con una forza tale da infrangere i vetri delle finestre e ha provocato feriti tra i residenti. McDowell ha spiegato: “Rispetto ad un meteorite, la stazione spaziale sta scendendo più lentamente e con un’angolazione molto più bassa. I detriti si diffonderanno per centinaia di km lungo la rotta. Le sfere di fuoco si vedranno quando sarà tra i 50 e i 20 km di altezza ed ogni detrito che non si fonderà del tutto, potrebbe colpire un lungo fronte”.
Alcuni osservatori hanno paragonato la discesa di Tiangong-1 all’impatto spettacolare della stazione Skylab della NASA da 91 tonnellate, che ha sparso detriti nell’Australia rurale. Ma McDowell spiega che solo una piccola parte di Tiangong-1 sopravvivrà e raggiungerà la superficie terrestre. Poiché la stazione spaziale cinese pesa circa 8,5 tonnellate, McDowell stima che 100-200 kg sopravvivranno alla discesa.