Da un movimento rotativo della pedalata a un movimento a “step”, più efficiente e confortevole per gli arti inferiori. Realizzando anche un prototipo artigianale in legno, Giulio Santi e Federico Cinquini, con il progetto StepRide, si sono aggiudicati il primo dei due premi messi in palio dall’Innovation Center di Intesa San Paolo destinato alle migliori idee di impresa e start up sviluppate al PhD+, il corso dell’Università di Pisa che insegna a pensare innovativo e a trasformare le idee in impresa. I ragazzi, entrambi 24 anni, studenti del corso di laurea magistrale in Ingegneria energetica, sono stati premiati da Francesco Giacchetti di Intesa San Paolo, che ha consegnato loro un assegno da duemila euro durante l’evento finale del PhD+ ospitato al Complesso delle Benedettine.
Il secondo premio, pari a mille euro, è andato a Netralmec, il progetto sviluppato da Nigel Fioretti, Alessio Forconi e Sofia Daini, che consiste in un robot semovente per il controllo delle infestanti su tappeti erbosi e verde urbano. Il loro robot è in grado di rilevare la presenza di infestanti tramite un database con i parametri di piante coltivate e infestanti e mediante l’utilizzo di reti neurali. Inoltre è in grado di rimuovere le infestanti meccanicamente: affondando l’infestante nel terreno con trivella, oppure mediante un secondo utensile, con apparato fascicolato mediante una zappetta meccanica.
In tutto sono 19 le idee di impresa e di start up che si sono contese i premi e che sono state presentate con un elevator pitch dinanzi a una giuria composta da Marco Raugi, prorettore alla ricerca applicata, Leonardo Bertini, delegato alle spin off e brevetti, Andrea di Benedetto, presidente del Polo tecnologico di Navacchio, Francesco Giacchetti del Coordinamento Territoriale Prodotti e Segmenti Specialista per l’Innovazione di Intesa San Paolo e Federico Davini di A11-Venture capitalist. Con l’edizione 2018 del Phd+ sono stati inoltre lanciati due contest, il contest #TerrediPisa, ADV Game 2018, promosso dalla Camera di Commercio di Pisa, e “Idea progettuale per la Città”, promossa da Pisamo.
Il primo contest chiedeva l’ideazione e lo sviluppo di un gioco digitale utile a promuovere il nuovo brand turistico “Terre di Pisa” ed è stato vinto da Jessica Casaccia, 25 anni, studentessa di Archeologia, che ha progettato una “caccia al tesoro” per individuare e fotografare in modo originale i monumenti e le strutture di importanza artistico-culturale dei 32 comuni aderenti al brand. Pisamo ha invece premiato Pykhtin Nazar, 29 anni, neolaureato in Economia, che ha proposto un’idea per ridisegnare la circolazione nei pressi del Ponte della Fortezza a Pisa. Entrambi i ragazzi si sono aggiudicati duemila euro.
Tutte molto originali le 19 idee presentate all’evento finale del PhD+, frutto di un mese di seminari sulla creazione di impresa, esercitazioni pratiche e incontri one to one, con sportelli dove era possibile approfondire tematiche come la brevettazione o la realizzazione di un business plan. Gli iscritti al PhD+ quest’anno, per la prima volta, sono stati coinvolti in momenti di incontro e contaminazione tra idee innovative e di impresa svoltesi presso la sede delle Benedettine che comprende al suo interno la sede del nascente Contamination Lab, a cui accederanno adesso tutti i finalisti del PhD+ edizione 2018.