Astronomia: il telescopio spaziale Kepler analizza il mistero delle supernove veloci

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Il telescopio spaziale Kepler della NASA ha catturato i momenti finali della morte di una stella, rivelando una violenta esplosione a differenza di qualsiasi altra supernova.

Un nuovo studio dell’Australian National University (ANU) esamina la morte della stella, che era avvolta in un denso involucro di gas e polvere. Quando una stella massiccia si avvicina alla fine della sua vita, un’esplosione luminosa espelle materiale stellare nello spazio, in quella che è conosciuta come supernova.

In questo caso, quando le enormi quantità di energia rilasciata dalla stella si sono schiantate sull’involucro di gas e polvere, quasi tutta l’energia cinetica è stata immediatamente convertita in luce. La morte della stella è durata solo pochi giorni, quindi è stata circa 10 volte più veloce di quella di una tipica supernova, secondo l’ANU. Brad Tucker, ricercatore della Research School of Astronomy and Astrophysics dell’ANU, ha dichiarato: “Abbiamo scoperto un altro modo in cui le stelle muoiono e distribuiscono il materiale nello spazio”.

supernove velociQuesto tipo di supernova rapida è un raro evento conosciuto come Transiente Luminoso a Evoluzione Rapida (FELT). A causa della breve durata di questi eventi, gli astronomi sanno poco dei FELT, rispetto alle supernove tradizionali.

Il telescopio spaziale Kepler è progettato per cercare esopianeti al di fuori del sistema solare. Lo strumento individua questi esopianeti osservando l’oscuramento delle stelle quando i pianeti passano davanti a loro. I modelli di supernova tradizionale non spiegano la rapida evoluzione dei FELT. Tuttavia, Kepler può eseguire precise misurazioni dei cambi improvvisi della luce stellare, consentendo agli astronomi di creare un nuovo modello per i FELT.

I nuovi risultati suggeriscono che i FELT rappresentano “un nuovo tipo di supernova che ha un breve incremento turbo di luminosità”, secondo lo studio. Tucker ha dichiarato che lo studio fa chiarezza sui diversi cicli di vita delle stelle e su come esplosioni violente come questa possono influenzare i pianeti che orbitano intorno a queste stelle. Tucker ha concluso: “Utilizzando le capacità di misurazione della luce ad alta velocità di Kepler siamo stati in grado di osservare questa esplosione stellare con dettagli incredibili. Con l’imminente lancio del nuovo telescopio spaziale della NASA, TESS, speriamo di trovare ancora altre di queste violente esplosioni rare”.

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