Castelli, ville, palazzi pubblici e privati, giardini, archivi, chiese, botteghe artigiane: è una mappa di tesori sconosciuti quella “disegnata” dallo Speciale che la Testata Giornalistica Regionale della Rai – domenica 25 marzo dalle 8.30 su Rai3 – dedica alle Giornate di Primavera del Fai. Quasi tre ore diretta – con ospiti, servizi e collegamenti – alla scoperta dei gioielli che il Fondo Ambiente Italiano apre in tutte le regioni.
Si parte dal settecentesco palazzo delle Segreterie di Stato, oggi sede della Prefettura, di Torino: da qui Milena Boccadoro si collegherà con Donatella Ansovini nel cinquecentesco Palazzo Giustiniani di Roma – sede di Rappresentanza del Senato affrescata da Federico Zuccari dove nel 1947 Enrico De Nicola firmò la carta costituzionale – e con Luca Colombo a Villa dei Vescovi nel padovano, sui colli Euganei, splendido esempio di architettura rinascimentale fusa nel paesaggio e gestita dal Fai dal 2011. Tra gli ospiti, Andrea Carandini e Marco Magnifico, presidente e vicepresidente del Fai; a Torino la giovane arpista Cecilia Lasagno, che a san Remo ha suonato con Gazzè e proporrà in diretta un suo brano; e a Villa Dei Vescovi Lucia Mascino, protagonista della serie tv “Una mamma Imperfetta”.
Obiettivo anche su alcuni beni gestiti direttamente dal Fai: il Castello di Masino in Piemonte, le case Lovera recuperate a Punta Mesco, nel Parco delle Cinque terre, la batteria Talmone a Palau in Sardegna, il giardino della Kolymbetra ad Agrigento.
Tra i molti luoghi aperti dalle Giornate di Primavera, il Palazzo dei Normanni di Palermo; Palazzo Famularo di Lecce, scelto come set dal regista Ozpetek per il suo film “Mine Vaganti”; le colonie Bergamasche di Celle Ligure che per decenni hanno ospitato centinaia di bambini e ora sono in abbandono; la storica Tipografia Campi Rozzano dove è ancora si stampa con la linotype. E ancora, il Forte di San Felice di Chioggia, e il Palazzo Revoltella di Trieste oggi galleria d’arte.
Nello Speciale della Tgr si incontrano anche arte contemporanea e archeologia – dalla street art sui muri di Campobasso al sito calabrese di Curinga – e luoghi
eccezionalmente aperti come l’accademia Navale di Livorno e il vecchio aeroporto di Elmas. E non mancano luoghi insoliti come l’Hotel des Iles Borromees di Stresa amato da Hemingway.