L’asma: ecco come ridurla attraverso l’alimentazione

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L’asma è un disturbo cronico dei bronchi, che causa tosse, respiro sibilante, costrizione toracica, difficoltà e attacchi respiratori. Può essere considerata una vera e propria malattia polmonare che genera un’ipersensibilità a una serie di stimoli che determinano  l’ostruzione temporanea dei bronchi e difficoltà di respiro. La causa scatenante è solitamente una reazione allergica a seguito di sensibilizzazione della mucosa da allergeni, i principali responsabili dell’asma sono: l’inquinamento atmosferico, il fumo di sigaretta, gli allergeni, i virus, i batteri, lo sforzo fisico e il reflusso gastro esofageo.

Una ricerca pubblicata su Nature Medicine e condotta dal prof. Benjamin Marsland dell’Università di Losanna, ha consentito di individuare un importante meccanismo di protezione per le vie respiratorie attivato dalla flora intestinale. Lo studio è stato condotto attraverso degli esperimenti su topi di laboratorio alimentati con una dieta ricca di fibre rispetto ad una dieta “controllo”, povera di fibre e disegnata  secondo i principi della dieta occidentale ricca di cibo “spazzatura”. L’osservazione sperimentale ha rilevato come i roditori alimentati sulla base di una dieta ricca di fibre risultino meno vulnerabili all’asma e presentino un minore grado di irritazione ed infiammazione delle vie respiratorie, rispetto ai topi controllo. Questi risultati hanno portato alla conclusione che, la flora intestinale così “selezionata” produceva un aumento della concentrazione di acidi grassi a catena corta, facilmente assorbiti dall’intestino che, entrando nel circolo sanguigno, sono in grado di attivare segnali immunitari che inducono a ridurre infiammazione ed irritazione. Lo studio spiegherebbe pertanto il netto aumento dell’asma allergica in funzione di una dieta che privilegia cibo confezionato rispetto a quello ricco di fibre.

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