Alimentazione: più salutari e sostenibili i nuovi condimenti spalmabili

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Continua l’impegno delle aziende del settore nella riformulazione dei loro prodotti, in linea con le raccomandazioni degli esperti. Cresce inoltre l’attenzione all’impatto ambientale, già oggi minore rispetto ai grassi di origine animale.

Basati esclusivamente su oli di origine vegetale, ormai praticamente privi di grassi trans e a ridotto impatto ambientale: sono queste le principali caratteristiche dei nuovi condimenti spalmabili, studiati dalle aziende per rispondere alle esigenze dei consumatori, e in linea con le raccomandazioni delle associazioni mediche.

Grazie all’impegno di ASSITOL, l’Associazione italiana dell’industria olearia, oggi i grassi da condimento di ultima generazione non devono contenere più del 2% di grassi trans su base grassa, un livello inferiore a quello dei grassi lattieri. L’Associazione, tramite l’IMACE, la confederazione europea di settore, ha dato anche la sua disponibilità a rivedere ancora al ribasso il quantitativo di grassi presenti nelle nuove ricette.

Le aziende del comparto hanno inoltre avviato un lavoro importante sulla riduzione dell’impatto ambientale dei processi industriali, in termini di risparmio di acqua ed energia in fabbrica e nei trasporti. Secondo i dati di IMACE, già adesso, le procedure di produzione dei condimenti spalmabili registrano il 50% in meno di consumo del suolo rispetto ai grassi di origine animale, mentre le emissioni di gas serra – la cosiddetta “carbon footprint” – sono minori di un terzo. “I grassi da condimento come la ‘vecchia’ margarina in pratica non esistono più – afferma Giuseppe Allocca, presidente del Gruppo condimenti spalmabili di ASSITOL – sugli scaffali si vendono soltanto prodotti funzionali, con steroli vegetali e con Omega 3, o melanges vegetali/lattieri, spalmabili biologici e light a ridotto contenuto di grassi, sempre più attenti al rispetto dell’ambiente”. Si tratta di produzioni evolute, nella cui composizione è essenziale il ruolo degli oli vegetali, in grado di apportare quei “grassi buoni” che aiutano ogni giorno a proteggere naturalmente cuore ed arterie. Il progresso tecnologico, che ha eliminato il processo di idrogenazione, ha permesso, in sostanza, di eliminare gli acidi grassi “trans” dai condimenti di nuova formulazione.

Questa profonda innovazione si deve ad ASSITOL, che da tempo ha promosso un codice di autoregolamentazione in ambito UE, al quale oggi aderiscono le più importanti aziende operanti in Europa. In virtù di questa trasformazione in senso “salutistico”, i nuovi condimenti spalmabili, negli ultimi anni, hanno guadagnato l’apprezzamento dell’EFSA, l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare, ed il sostegno di importanti enti di ricerca, come la Scuola di Sanità Pubblica di Harvard, e di associazioni mediche, come l’European Heart Association, che in una serie di documenti ufficiali hanno indicato i benefici di questa tipologia di alimenti.

In particolare tutti gli studi più recenti, americani ed europei, consigliano di introdurre nella dieta condimenti a base di oli mono e polinsaturi come quelli vegetali, e di contenere, senza però eliminarli, i grassi saturi, che devono costituire il 10% delle calorie assunte quotidianamente, anche in virtù del loro apporto energetico.

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