“Questo mese è risultato freddo, piovoso/nevoso, umido e poco soleggiato”: lo ha rilevato Arpa Veneto in riferimento al mese di marzo 2018 e relativamente alla provincia di Belluno. “Il primo mese della primavera meteorologica, tipico mese di transizione fra le due stagioni principali, può assumere vesti di anno in anno molto diverse, tanto che, ad esempio, l’anno scorso è stato molto caldo e poco piovoso. Iniziato con freddo intenso e con una nevicata prettamente invernale anche in Val Belluna (giorno 1), che ha posto fine ad una notevole ondata di gelo, il mese è proseguito con una serie di saccature o depressioni atlantiche che hanno interessato con una certa frequenza le Alpi e solo fra il 21 ed il 25 si è avuta una fase di bel tempo. Nel complesso questo mese di marzo è stato uno dei peggiori degli ultimi 30 anni, simile a quelli del 2013, del 2001 e del 1985. Le temperature medie mensili sono state da 0.5 a 1°C inferiori alla norma. Ha fatto freddo soprattutto ad inizio mese e nel periodo compreso fra il 19 ed il 24. Queste due fasi e la mancanza di periodi relativamente miti hanno pesato molto nel bilancio termico
mensile. Le precipitazioni totali mensili sono state abbondanti, soprattutto considerando che questo mese presenta normalmente un regime pluviometrico ancora di tipo invernale (precipitazioni generalmente scarse). Sulle Dolomiti è piovuto e nevicato quasi il doppio del normale, con scarti fra l’80 ed il 120%, mentre sulle Prealpi gli scarti sono stati inferiori (fra il 30 ed il 70%). La frequenza delle precipitazioni è stata doppia, se non tripla rispetto
al normale, con 13-18 giorni piovosi (a seconda delle zone), a fronte dei 6-7 normali. La neve in montagna è caduta spesso, ma generalmente a quote medio-alte, con spessore del manto nevoso che in quota è continuato ad aumentare, fino a raggiungere e superare i 2 m in alcune zone oltre i 1700-1900 m. Il bilancio pluviometrico da inizio anno mostra esuberi mediamente compresi fra il 30 ed il 50%.
Di questo mese si devono ricordare:
• Le basse temperature dei giorni 21 e 22, con minime di -16.9°C a Passo Cimabanche, -14.5°C in Val Visdende, -12.5°C a Sappada, -9.5°C a Santo Stefano e -4.9°C a Santa Giustina. Sul Faloria il 21 la temperatura diurna non supera i -8.9°C
• Il vento forte sulle cime prealpine il 30 ed il 31, con raffica di 89 km/h sul Monte Cesen
• Le precipitazioni anche abbondanti negli ultimi due giorni del mese, quando cadono 94 mm di pioggia a Soffranco di Longarone e 67 mm a Valle di Cadore, mentre a 2000-2200 m cadono 30-50 cm di neve fresca, con massimo di 57 cm a Passo Falzarego.
In tutto si sono avuti 8 giorni soleggiati, 11 nuvolosi o variabili e 12 giorni di maltempo.“