@AccessToOpera, questo è il nome della nuova applicazione presentata dall’Opera di Santa Maria del Fiore, pensando all’intuizione dei contenuti attraverso la parola, legati appunto al tema dell’accessibilità. Per Access to Opera è stato scelto di rivolgersi principalmente alle persone sorde.
I contenuti presenti sono opportunamente calibrati; sono state scelte persone non udenti, narratori in LIS (Lingua dei Segni Italiana), esperti del settore artistico e del prodotto, con i quali sono stati curati i testi fin dalla prima stesura. In una logica multi-sensoriale ed inclusiva sono stati inseriti sia contenuti visivi – video, ricostruzioni grafiche ed immagini – che audio: suoni e descrizioni sincronizzati con i sottotitoli e la narrazione in LIS.
La prima e fondamentale tappa del percorso digitale di Access to Opera è rappresentata dal Museo dell’Opera del Duomo, primo step di una app che – nel corso del 2018 – amplierà la sua offerta all’intero complesso monumentale.
Oggi, in Access to Opera, sono disponibili 15 video con introduzioni e spiegazioni delle opere e delle sale più importanti e rappresentative del Museo: dalla Sala del Paradiso alla Pietà di Michelangelo fino all’Altare d’Argento e la Maddalena Penitente di Donatello, soltanto per citarne alcune.
L’app è già utilizzabile in Museo, grazie a due iPad messi gratuitamente a disposizione. Inoltre è stata integrata nell’applicazione Museo Duomo, la guida virtuale del Museo dell’Opera del Duomo, e quindi scaricabile da iTunes e Google Play senza alcun costo.