Space Economy, Cina: 12 lanci in 4 mesi, almeno 35 entro l’anno

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La Cina ha completato con successo il dodicesimo lancio orbitale del 2018 inviando in orbita cinque piccoli satelliti Zhuhai-1 per il telerilevamento. Il razzo a propellente solido Lunga Marcia 11 è decollato il 26 aprile da una piattaforma di lancio mobile presso il Jiuquan Satellite Launch Center nel deserto del Gobi. Nessun dettaglio era stato comunicato prima del liftoff: gli osservatori – spiega Global Science – erano a conoscenza dell’attività in programma per via della chiusura dello spazio aereo. Dopo ore dopo il decollo, la China Aerospace Science and Technology Corporation (Casc) ha dichiarato il successo del lancio. A bordo del razzo, un satellite video e quattro iperspettrali, tutti facenti parte della costellazione di Zhuhai Orbita per l’osservazione della Terra, designati come OHS-01, 02, 03 e 04 (iperspettrali) e OVS-2 (video).

OVS-2 è una versione aggiornata dei satelliti OVS-1A e OVS-1B lanciati a giugno 2017, con una risoluzione spaziale di 90 centimetri a un’altitudine di 500 km e un’ampiezza di visione pari a 22,5 km. I satelliti OHS – i primi satelliti iperspettrali commerciali in orbita della Cina – hanno una risoluzione di 10 metri e possono completare una copertura globale in circa cinque giorni.

La società Zhuhai Orbita Aerospace Science and Technology Co punta a stabilire una costellazione di 34 satelliti tra video, iperspettrali e altri tipi per fornire dati utili al monitoraggio geografico, ambientale e geologico nonché per l’uso dell’area marina e urbana. Un nuovo lancio di cinque satelliti Zhuhai Orbita è atteso nella seconda metà del 2018, sempre attraverso un vettore Lunga Marcia 11.

Il governo cinese ha una propria serie di satelliti più grandi ad alta risoluzione per l’osservazione della Terra. Il lancio del prossimo – Gaofen 5 – è in programma all’inizio del mese di maggio dal centro di lancio di Taiyuan.

Quello di ieri è stato il quarto lancio effettuato dal vettore Lunga Marcia 11 a quattro stadi, il secondo nel 2018. Entro la fine dell’anno ne sono previsti altri tre. Il veicolo è in grado di portare da 350 kg a 700 km, su un’orbita sincrona.

Il Casc, di proprietà statale, punta a lanciare almeno 35 volte quest’anno, numero che con le compagnie commerciali emergenti potrebbe salire fino a 40. Il record cinese di lanci in un anno è 22, fissato nel 2016.

Le missioni principali includono il ritorno al volo del lanciatore per carichi pesanti Lunga Marcia 5 e la missione Chang’e-4, che dovrebbe portare un lander e un rover sulla faccia nascosta della Luna. Quest’ultima, prevende un satellite di comunicazione posizionato oltre la Luna, il cui lancio è previsto per il 21 maggio dal centro di lancio del satellite Xichang.

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