Ecco in arrivo una vernice 100% naturale ottenuta dalle bucce dei pomodori, prodotti di scarto della lavorazione del frutto capaci di ricavare una bioresina utilizzata per rivestire le lattine a uso alimentare e sostituire le vernici chimiche impiegate oggi. A scoprire ciò è stato l’imprenditore agricolo Stefano Chiesa, premiato da Coldiretti per l’innovativa scoperta. Una trovata che permette di utilizzare gli scarti della lavorazione del pomodoro da industria e generare un reddito supplementare, il tutto all’insegna dell’economia circolare. L’azienda agricola del giovane imprenditore, che si trova in provincia di Mantova, è composta da centottanta ettari di seminativi e orticole tra cereali, mais e pomodoro da industria, un allevamento di 700 scottone e un impianto a biogas da un megawatt. L’azienda è attiva dal 1947 e fino agli anni Novanta ha prodotto latte e cereali per poi passare all’allevamento di bovini da carne, nel 2008 è stato realizzato l’impianto a biogas alimentato con gli scarti del pomodoro raccolti dalle tante industrie di trasformazione presenti in zona. Recentemente l’azienda ha iniziato ad utilizzare gli scarti della produzione del pomodoro, perché si è notato che le bucce non venivano degradate ma restavano intatte. Così si è pensato di riutilizzare in qualche modo; informandosi tramite tecnici di laboratorio della stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari hanno scoperto nella biblioteca del centro un manoscritto del 1942 nel quale si parlava di un trattamento sperimentale a cui sottoporre le bucce del pomodoro per produrre un combustibile che sostituisse il petrolio. Venuti a conoscenza delle caratteristiche della buccia, è nato così un progetto (BiocopacPlus), dove è stato realizzato un impianto pilota per estrarre la cutina dalle bucce del pomodoro.
È proprio questa resina naturale, presente nel frutto, che serve per ottenere questa vernice. Oggi il sistema è stato brevettato, sottolinea l’imprenditore mantovano, e siamo in attesa di ricevere altri 12,5 milioni di euro dal progetto Agrimax che rientra nel bando europeo Horizon 20/20 per iniziare la produzione industriale della vernice.