Astronomia: un nuovo programma di intelligenza artificiale classifica i pianeti e prevede le probabilità di vita extraterrestre

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I ricercatori hanno sviluppato una nuova tecnica che utilizza l’intelligenza artificiale (IA) per classificare i pianeti e determinare se può esistere vita su altri mondi.

La nuova tecnica usa le cosiddette reti neurali artificiali, conosciute come ANN, per classificare i pianeti in base alle similitudini che presentano con la Terra attuale, con la Terra primordiale, con Marte, Venere o Titano, la più grande luna di Saturno. Questi 5 corpi sono tra gli oggetti più abitabili nel nostro sistema solare e, quindi, associati ad una certa probabilità di vita, secondo una dichiarazione proveniente dalla conferenza dell’European Week of Astronomy and Space Science.

Le ANN sono sistemi informatici che riproducono essenzialmente il processo di apprendimento del cervello umano. Sono stati particolarmente utili per sistemare ed identificare modelli in enormi quantità di dati, un’operazione che sarebbe stata troppo complessa per i ricercatori e che avrebbe richiesto molto tempo.

In questo caso, sono stati inseriti dati di osservazioni atmosferiche di Marte, Venere, Titano, della Terra attuale e previsioni di quella primordiale. Le ANN classificheranno i pianeti sulla base delle loro proprietà atmosferiche e orbitali rispetto ai 5 corpi del nostro sistema solare. Potranno, poi, prevedere la loro abitabilità e aiutare gli astronomi a pianificare future missioni di esplorazione verso i pianeti che hanno più probabilità di ospitare la vita rispetto ad altri.

Questa tecnica è stata utile per classificare nuovi pianeti e i ricercatori sperano di applicarla ai dati raccolti nelle prossime missioni, come quella del James Webb Space Telescope della NASA e ARIEL dell’Agenzia Spaziale Europea.

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