Sono stati due giorni drammatici l’11 e 12 Agosto 2015 per i Comuni di Corigliano Calabro e Rossano: l’alluvione verificatasi in piena estate, produsse tantissimi danni alle produzioni agricole con ettari ed ettari di terreno allagati ed invasi da detriti che devastarono agrumeti ed uliveti. Un’onda d’urto che spazzò via impianti di irrigazione e danneggiò la viabilità rurale e le stalle. Coldiretti insieme al Consorzio di Bonifica di Trebisacce, sin dalle prime ore “partecipò ai soccorsi continuando nei giorni a seguire la rilevazione dei danni e ad assistere gli agricoltori nella loro segnalazione agli uffici periferici del Dipartimento Regionale all’Agricoltura. Sia pure con tempi lunghissimi, quasi tre anni – riferisce Coldiretti – la Regione in queste ore ha chiuso il procedimento amministrativo mettendo in pagamento risarcimenti a 154 agricoltori con un contributo di circa il 50% sui danni accertati e per un totale di circa 2 milioni di euro. Certamente un ristoro dovuto e necessario per gli agricoltori che hanno subito oltre quattro milioni di euro di danni e con la maggior parte che ha dovuto ricorrere alle banche per ripristinare la messa in produzione dei terreni e delle infrastrutture aziendali.”
“Gli eventi estremi – sottolinea Molinaro presidente Coldiretti Calabria – sono ormai una costante e una battaglia dagli importanti risvolti economici che non consente cali di attenzione, pena la marginalizzazione di territori. Anche per questo va incentivata attraverso i Consorzi di Bonifica quella necessaria opera di regimazione delle acque con interventi specifici e lineari contro il dissesto idrogeologico”.