In occasione della “Giornata Mondiale Senza Tabacco” – la ricorrenza istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e prevista come ogni anno il 31 maggio – Philip Morris International (PMI) lancia quest’anno un segnale per sensibilizzare le istituzioni e i fumatori affinché l’evento diventi la “Giornata Mondiale Senza Fumo”.
Secondo le stime di oggi, sono infatti moltissime le persone che continueranno a fumare nei prossimi anni, nonostante i ben noti rischi per la salute associati al fumo: la stessa OMS prevede che nel 2025 ci saranno ancora oltre 1 miliardo fumatori, ovvero la stessa cifra attuale, nonostante le politiche di disincentivo al fumo. La scelta migliore per tutti fumatori è quella di smettere, ma in molti non lo faranno. È per questo che è molto importante che questi uomini e donne abbiano accesso e informazioni sulle alternative – già disponibili – potenzialmente meno dannose rispetto alle sigarette. Si tratta di un’opportunità che non ha senso negare, e che richiede un ulteriore, deciso approccio ai temi di salute pubblica.
“Per le persone che altrimenti continuerebbero a fumare, l’OMS è nella posizione ideale per guidare il cambiamento dalle sigarette ad alternative migliori. Una politica volta ad informare le persone di queste alternative – in sostanza, una “Giornata Mondiale contro il Fumo” – ridurrebbe la prevalenza del fumo in misura molto maggiore e molto più rapida rispetto alla sola attuazione delle attuali misure di controllo del tabacco”, ha affermato André Calantzopoulos, CEO di Philip Morris International. “I fumatori meritano un piano ragionevole che tenga pienamente conto dell’esistenza di alternative migliori rispetto alle sigarette. Da parte nostra, siamo determinati a costruire un futuro senza fumo attraverso innovazioni soggette a controllo scientifico e in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori. Anziché limitarci a nominare un giorno ‘Giornata mondiale senza tabacco’ dovremmo promuovere ogni giorno come ‘Giornata mondiale senza fumo’.”
PMI ha già investito ingenti risorse per supportare un team di numerosi ricercatori, scienziati, ingegneri e specialisti di fama mondiale, che da anni si impegnano nel creare e testare una serie di prodotti senza fumo in grado di offrire una scelta migliore a tutti quei consumatori che altrimenti continuerebbero a fumare.
Più di 5 milioni di fumatori in tutto il mondo hanno già abbandonato il fumo di sigaretta per passare ad IQOS, il prodotto a tabacco riscaldato di PMI, con una media di 10.000 fumatori che fanno questo cambiamento ogni giorno.
E PMI non è l’unica azienda a puntare sull’innovazione come strumento fondamentale per gli oltre 1 miliardo di fumatori che vi sono oggi in tutto il mondo, ma sono l’intera industria del tabacco e molte altre aziende che hanno investito nei prodotti elettronici che hanno iniziato a muoversi in questa direzione, a favore degli uomini e delle donne che fumano.
Fondamentale, per la trasformazione dell’intera industria a livello planetario, anche il ruolo dell’Italia, come evidenziato da Eugenio Sidoli, Presidente e AD di Philip Morris Italia: “Siamo orgogliosi di essere alla frontiera di questa rivoluzione culturale proprio in Italia, che è stata protagonista del primo lancio commerciale di IQOS e dove giorno dopo giorno riusciamo a far passare i nostri clienti fumatori ad un prodotto migliore, senza combustione, senza fumo e con quantità significativamente ridotte dei composti tossici così dannosi alla salute. Si tratta di un cambiamento epocale, volontario e necessario, determinato da responsabilità nei confronti di tutti i nostri consumatori, che vede Philip Morris attivamente coinvolta a fianco delle autorità sanitarie a costruire soluzioni pragmatiche al problema del fumo nel mondo.”
L’ambizione di breve termine di Philip Morris International è che 1 consumatore su 3, circa 40 milioni di fumatori, uomini e donne, cambino a favore di migliori alternative entro il 2025, con l’obiettivo finale di smettere di vendere sigarette. Un obiettivo che richiede il supporto dei governi e delle istituzioni che si occupano di salute pubblica affinchè il cambiamento avvenga nel più breve tempo possibile.
La proposta di Philip Morris International è dunque che governi e autorità investighino a fondo su come i prodotti senza fumo sostanziati con evidenze scientifiche, possano essere uno strumento complementare nelle strategie di politica pubblica, insieme a quelle inerenti la prevenzione al fumo e la cessazione.